Scoperti oltre 200 ceppi batterici presenti sull’occhio

Anche gli occhi hanno un microbioma necessario per il benessere visivo e dell'intestino. In media vi sono 221 specie diverse di batteri sulla superficie dell'occhio.

Scoperti oltre 200 ceppi batterici presenti sull’occhio

A Roma, nella sala convegni di Eataly, si è tenuto il sesto Congresso su nutraceutica e occhio. Erano presenti i maggiori esponenti dei settori farmaceutici, biochimici, nutrizionisti ed oculisti. Le tematiche affrontate hanno collegato l’alimentazione con la salute oculare, si è infatti dimostrato il rapporto tra intestino ed apparato visivo.

Gianluca Scuderi, prefessore del Dipartimento di Neuroscienze, SaluteMentale e Organi Di Senso-Nesmos della Sapienza Università di Roma e responsabile dell’Unità operativa di oculistica dell’ospedale Sant’Andrea, ha dichiarato: “Ormai diversi studi hanno dimostrato che esiste un asse intestino-occhio tant’è vero che chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile in molti casi ha anche dei problemi di irritazione della superficie oculare. L’equilibrio del microbioma è importante non solo per il benessere intestinale ma anche per quello dell’apparato visivo e quando quest’equilibrio si rompe possono entrare in gioco alcune patologie infiammatorie dell’occhio”.

Sulla rivista “The ocular surface”, è stato pubblicato un articolo che ha confermato l’ipotesi del microhabitat batterico presente sulla superficie dell’occhio umano. Gli studi condotto hanno dimostrato che in media vi sono 221 specie diverse di batteri per ogni persona. In generale i gruppi presenti sono Staphylococcus, Streptococcus, Acinetobacter e Pseudomonas.

Si è dimostrato che, quando l’equilibrio del microbioma si rompe, si presentano alcune patologie come il glucoma, malattia del nervo ottico caratterizzata dalla riduzione del campo visivo. Porta alla perdita irreversibile della vista. Questa malattia croncia è la seconda causa di cecità più comune al mondo con 64 milioni di casi presenti.

Il microbioma presente è relativamente piccolo poichè le lacrime dell’uomo hanno un potere anti-microbico. Gli enzimi contenuti in esse sono in grado di agire sulla riproduzione batterica. Uno degli enzimi presenti prende il nome di Lisozima. Ulteriori ricerche saranno in grado di evidenziare il rapporto tra i batteri presenti sulla superficie oculare e le infiammazioni causate da lenti a contatto.

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