Scoperta una nuova cura per la dermatomiosite giovanile

Grazie ad uno studio condotto a livello internazionale e coordinato dall’IRCCS Giannina Gaslini di Genova è stata scoperta una nuova terapia efficace per trattare la dermatomiosite giovanile

Scoperta una nuova cura per la dermatomiosite giovanile

In seguito ad un recente studio, coordinato dall’IRCCS Giannina Gaslini di Genova e pubblicato sul numero del 29 novembre di “Lancet”, si può parlare di una nuova terapia efficace per quanto riguarda la dermatomiosite giovanile (JDM), se diagnosticata agli esordi.

La dermatomiosite giovanile è una rara malattia reumatologica, la cui causa è ancora sconosciuta, che può presentarsi sia negli adulti che nei bambini e che provoca infiammazioni dei piccoli vasi sanguigni dei muscoli (miosite) e della pelle (dermatite); in altre parole, essa colpisce i muscoli e la cute, causando la progressiva distruzione dei tessuti e delle funzionalità renali e portando l’individuo a soffrire di debolezza muscolare, dolore muscolare, eruzioni eritematose cutanee (principalmente sul viso- guance e palpebre) e, nei casi più gravi, difficoltà nel respirare e nel mangiare.

La ricerca in questione, durata ben 20 anni e denominata PRINTO (Paediatric Rheumatology International Trials Organisation), è stata condotta a livello internazionale ed ha dunque coinvolto 139 pazienti di 101 strutture e istituti reumatologici collocati in 30 diversi Paesi (dei casi esaminati ben 6 erano italiani).

La ricerca ha dimostrato che la cura combinata con metotressato e cortisone (deltacortene) è al momento più efficace e più sicura, in quanto comporta minori effetti collaterali, per il trattamento della malattia, rispetto alla cura a base di cortisone da solo o combinato con ciclosporina. Questo rende la tecnica appena individuata il nuovo parametro standard internazionale per il trattamento della patologia. 

Il direttore generale dell’istituto pediatrico Paolo Petralia ha commentato: “Un successo di cui siamo orgogliosi perché conferma l’alta qualità sia clinica sia scientifica del Gaslini come ospedale pediatrico nel suo insieme, e in particolare dell’Unità Operativa Pediatria II e Reumatologia, diretta dal professor Alberto Martini, ordinario di Pediatria presso la nostra Università e Presidente della Società Europea di Reumatologia Pediatrica (Pres) che è riuscito a costruire una struttura di livello mondiale”.

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