Chi ha detto che l’olio d’oliva, amatissimo dagli italiani, serve solo per condire i cibi e renderli più gustosi al palato? Un gruppo di ricercatori spagnoli, guidati da Miguel A. Martínez-González dell’Università della Navarra (Pamplona), ha dimostrato, attraverso uno studio pubblicato successivamente sulla rivista “Jama Internal Medicine”, che abbondare di olio d’oliva (specialmente se si tratta di olio crudo) aiuta a prevenire il cancro al seno e, in generale, ha un effetto antitumorale.
Questa conclusione è frutto di analisi e osservazioni condotte nell’arco di 5 anni su ben 4.282 donne spagnole di età compresa tra i 60 e gli 80 anni con un rischio piuttosto alto di essere colpite da malattie cardiovascolari. Ad un primo gruppo di queste è stata somministrata una dieta mediterranea (caratterizzata dal consumo abbondante di frutta, verdura, pesce, cereali, olio e povera di carne, latticini e grassi saturi) con supplemento di olio d’oliva, ad un secondo la stessa dieta con aggiunta di frutta secca (30 grammi al giorno fra noci, nocciole, mandorle), ad un terzo una semplice dieta con pochi grassi. In questi 5 anni sono stati accertati 35 nuovi casi di tumore maligno al seno. Confrontando lo stato di salute di queste donne con la loro alimentazione, si è notato che coloro che seguivano una dieta mediterranea con aggiunta di olio d’oliva presentavano un rischio di contrarre un carcinoma mammario diminuito di circa il 68%; coloro che invece vi aggiungevano la frutta secca presentavano una riduzione non significativa.
L’autore dello studio ha però precisato: “Certo si tratta di risultati preliminari, che vanno verificati e approfonditi su un campione più vasto di popolazione. Servono anche verifiche su un tempo d’osservazione più lungo, ma resta il fatto che questa è un’altra conferma di quanto già dimostrato da diversi altri studi, ovvero i benefici per la salute che derivano dalla dieta mediterranea e dall’olio d’oliva”.