I neonati rappresentano la categoria più fragile e bisognosa d’affetto di tutti gli ospedali; per questo motivo, gli operatori sanitari, sono sempre alla costante ricerca di donatori di coccole. Le accortezze di questi ultimi possono aiutare i bambini abbandonati nelle strutture a sentirsi protetti ed amati, favorendo una crescita sana ed equilibrata.
L’idea, tutta italiana, nasce a seguito della vicenda che ha visto protagonista Irene Settanta: la giovane donna è morta durante la gravidanza a causa di un’emorragia. I medici, comunque, sono riuciti a far nascere la piccola Emma di sole 32 settimane; la bambina, che ha dovuto affrontare un lungo periodo in ospedale senza la mamma, sarebbe stata d’ispirazione per questo progetto che prende il nome “Le coccole di mamma Irene“. L’associazione, che ha come principale obbiettivo il fornire amore e tenerezza ai bambini soli, ha dato origine a numerosi corsi all’interno degli ospedali: essi mirano ad insegnare ai volontari come rapportarsi correttamente con i neonati.
Per un neonato, il contatto fisico e la relazione corporea con una persona che li coccoli e li faccia sentire al sicuro raopresenta un vero e proprio bisogno: recenti studi in ambito pediatrico, infatti, avrebbero dimostrato come la carenza affettiva, possa generare danni molto gravi per quanto riguarda il linguaggio e lo sviluppo mentale. Inoltre, la privazione affettiva, può causare anche problemi all’aspetto motorio e, ovviamente, alla capacità di relazionarsi con gli altri.
Secondo la dottoressa Renè Spitz, la quale ha condotto un’importante ricerca in ambito pediatrico, avrebbe dimostrato come il 60% dei bambini che non ricevono affetto tendano a morire nei loro primi due anni di età. Il decesso avverrebbe anche con il giusto supporto di cure cliniche e igieniche, oltre che di una corretta alimentazione.
Gli studi relativi alla correlazione tra salute fisica ed affetto, per quanto riguarda i neonati, sono ancora all’inizio ma i risultati sembrano già essere chiari: i bambini necessitano principalmente di coccole. Anche gli Stati Uniti si sono dimostrati attenti verso le esigenze emotive dei bambini: gli ospedali, infatti, starebbero reclutando i primi volontari che si prenderanno cura dei neonati. Il compito di tali persone, adeguatamente formate dalla struttura sanitaria, è quello di occuparsi del benessere emotivo dei bambini.