Russia: si propone il volontario per il primo trapianto di testa (completo) al mondo!

L'incredibile notizia arriva dalla Russia: Valery Spiridonov, affetto da un grave morbo, ha deciso di sottoporsi ad un trapianto completo di testa, che sarà effettuato dal chirurgo italiano Sergio Canavero

Russia: si propone il volontario per il primo trapianto di testa (completo) al mondo!

E finalmente, c’è un volontario: un paziente, infatti, si è offerto di diventare la prima persona al mondo a subire un trapianto di testa completo. Si tratta di Valery Spiridonov, un 30enne russo, che dice di essere pronto ad essere operato dal chirurgo italiano Sergio Canavero, che è balzato agli onori della cronaca per aver pubblicamente sostenuto di poter rimuovere una testa e poterla collegare ad un corpo sano. Spiridonov, che di mestiere fa l’informatico, ha deciso di sottoporsi a questo intervento poiché soffre di una rara malattia genetica, potenzialmente mortale, chiamata morbo di Werdnig-Hoffman.

“La mia decisione è definitiva, e non cambio idea”, avrebbe affermato Spiridonov, che continua: “Se ho paura? Certo che ho paura, ma bisogna capire che in realtà non ho molta scelta. Il dottor Canavero, ha dichiarato intanto di aver già trovato parte del finanziamento per effettuare questo trapianto, ma di non poter svelare da dove provengono i soldi, come da accordo con la società finanziatrice. Per ora, il dottor Canavero e Spiridonov hanno parlato solo via Skype, e il dottore non ha ancora analizzato la cartella clinica del paziente; il chirurgo, ha inoltre affermato di aver ricevuto molte e-mail di potenziali volontari, ma di tenere maggiormente in considerazione l’informatico russo.

Si calcola che per compiere il trapianto sarà necessaria un’equipe di 150 tra medici e infermieri, e che l’intervento dovrebbe durare circa 36 ore. Il primo trapianto di testa, peraltro, fu già fatto nel 1970, con una scimmia, la quale riuscì a sopravvivere per 8 giorni, prima che il corpo rigettasse la nuova testa; prima di morire, la scimmia non riusciva a muoversi, poiché cervello e midollo spinale non erano ben collegati. Un folle, l’ha definito Arthur Caplan, importante docente della New York University: Non si può svitare la testa di qualcuno e metterla sul corpo di qualcun altro. Io vorrei che questo non fosse fatto a nessuno: ci sono cose ben peggiori della morte”, lasciando intendere come questo trapianto rientri tra queste.

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