Riprogrammare le cellule di un ultracentenario per studiarne i segreti

Da anni diversi scienziati stanno studiando il segreto della longevità umana. Con questa ultimissima scoperta si è dimostrato che si possono riprogrammare delle cellule del sangue ultracentenarie per poterle studiare meglio.

Riprogrammare le cellule di un ultracentenario per studiarne i segreti

Ecco che presto sarà svelato il segreto della longevità umana. Sappiamo benissimo che molti pochi individui riescono a sopravvivere oltre i 110 anni di vita. Essi sono denominati con il termine scientifico “super-centenari”. Non solo la loro età è un vero e proprio miracolo ma anche il fatto che il loro organismo sia incredibilmente sano stupisce molto i ricercatori e non. In questo modo gli ultra-centenari riescano a vivere una vita autonoma e dignitosa.

Questa piccola cerchia di persone “fortunate”, sembra infatti resistere a malattie come il terribile morbo di Alzheimer o altre particolari malattie come quelle cardiache oppure al cancro. Sembrerebbe inoltre che queste terribili malattie degenerative colpiscono meno coloro che hanno oltrepassato i 110 anni di età rispetto alle persone “più giovani”, in questo caso gli oltre centenari.

Inoltre, i medici e gli scienziati della 3° età non sanno ancora perché alcuni di questi soggetti riescono a diventare supercentenari ed altri invece no. Ce ne sono diverse centinaia sparse per l’intero pianeta e molti di essi vivono soprattutto nelle isole del Giappone. Attualmente gli scienziati hanno per la 1° volta riprogrammato le cellule degli ultracentenari per cercare di capire se questo procedimento si possa fare e poterle così studiare al meglio.

Le cellule prelevate dal sangue sono state ottenute da una donna ultracentenaria che ha la bellissima età di 114 anni. I ricercatori sono riusciti a trasformare queste cellule del siero nelle cellule staminali pluripotenti indotte (C.s.p.i.) mentre il nome e la nazionalità della donna che è stata posta sotto analisi sono rimasti segreti per poterne così tutelare la privacy.

I ricercatori sperano che mediante questa riprogrammazione delle cellule sanguigne possa essere svelato il motivo per cui queste persone molto anziane riescono a vivere una vita lunga e sana. Durante l’intervista al dottor Evan Sneyder è stato riferito che gli scienziati che stanno analizzando questo caso hanno deciso di rispondere alla grande domanda: “Si possono riprogrammare delle cellule così vecchie”? Adesso abbiamo dimostrare che si può fare ed abbiamo così uno strumento prezioso per riuscire a trovare dei geni che rallentano il processo dell’invecchiamento nell’uomo.

Continua a leggere su Fidelity News