Rimini: bambino di 5 anni guarisce da un rarissimo caso di scorbuto

Il bambino è stato curato dopo aver contratto lo scorbuto, una malattia oggi molto rara, ma diffusa nel Medioevo specie tra i marinai, in quanto causata da una grave carenza di vitamina C.

Rimini: bambino di 5 anni guarisce da un rarissimo caso di scorbuto

Un tempo lo scorbuto era una delle malattie più temute dai marinai che passavano mesi, se non anni, lontano da casa. Impossibilitati a consumare frutta e verdura, i navigatori sviluppavano una grave mancanza di vitamina C, con conseguente comparsa di fastidiose piaghe, oltre alla perdita dei denti e dei capelli. Se non curata, la malattia indeboliva il fisico, portando nel giro di poco alla morte.

Oggi la patologia non fa più paura, ma ciò non significa che non possa tornare a ripresentarsi. Ne sa qualcosa un bambino di 5 anni di Rimini, colpito dallo scorbuto a seguito di un’insufficiente apporto di vitamina C.

Il caso

Come raccontato dal padre all’edizione locale del Resto del Carlino, il figlio si era sempre contraddistinto per la sua grande selettività alimentare. Nonostante gli ostinati tentativi di variegare la sua dieta, a prevalere era stato il suo categorico rifiuto a provare qualsiasi cibo nuovo.

Proprio questo aspetto ha messo in allarme la dottoressa che si è interessata al suo caso. Ad insospettirla è stato, dapprima, un grande livido su una gamba; poi, il dolore talmente acuto da indurlo a stare seduto per non camminare. Dopo i primi sintomi comparsi lo scorso mese di novembre, la malattia è tornata a farsi sentire a marzo quando il bambino aveva contratto la varicella. Per precauzione il piccolo non era stato vaccinato, in quanto si sospettava avesse una patologia autoimmune che comportava maggiori approfondimenti. Una volta, però, intuita la reale causa, suffragata anche dalle analisi del sangue, si è immediatamente proceduto a somministrare delle massicce dosi di vitamina C.

Ora come riferito dal padre 33enne, il bambino oltre ad essere fuori pericolo, sta anche guarendo. “Ora sta bene e migliora a vista d’occhio” ha aggiunto l’uomo che può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Inoltre ha anche lodato lo staff medico per le cure fornite al figlio. “Grazie a questi medici bravissimi che non finiremo mai di ringraziare. Vorrei in qualche modo poter essere di aiuto al reparto e mi auguro di poterlo fare il prima possibile”.

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