Il traffico urbano, e soprattutto il forte inquinamento acustico delle grandi città, sarebbero tra i principali responsabili dell’aumento di peso: è questo quanto affermato da un’equipe di ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma, secondo i quali il troppo rumore farebbe ingrassare. Lo studio che ha permesso di arrivare a questo curiosi risultato ha coinvolto ben 5.076 volontari, di età compresa tra i 43 ed i 66 anni, ed è durato per cinque anni. Al termine del lustro, gli studiosi hanno potuto analizzare i risultati e trarre la sorprendente conclusione: l’inquinamento acustico fa ingrassare.
La ricerca è stata pubblicata sull’Occupational & Environmental Medicine, e suggerisce che per riuscire a dimagrire efficacemente sia consigliabile cambiare non solo il proprio regime alimentare (oltre che le proprie abitudini in materia di attività fisica), ma persino residenza. Gli studiosi avrebbero infatti rilevato una forte correlazione tra l’esposizione ai rumori particolarmente forti, e l’aumento del girovita.
Nella fattispecie, i ricercatori sostengono di aver individuato in 45 decibel la soglia “limite”, oltre la quale si inizia ad ingrassare: secondo il suddetto studio infatti, per ogni 5 decibel “in più” rispetto ai canonici 45, si può apprezzare un aumento del girovita di 0,2 cm. Il che significa che essere sottoposti ad un rumore costante dell’intensità di 70 decibel, può causare l’aumento del girovita di un centimetro netto.
L’inquinamento acustico non avrebbe dunque ripercussioni solamente a livello nervoso, essendo una possibile causa di forte stress per le persone che vi sono esposte, ma farebbe persino ingrassare. Ed il risultato dell’aumento dei depositi di grasso, secondo i ricercatori, sarebbe da ricondurre proprio allo stress generato dal troppo rumore, che avrebbe come conseguenza l’incremento della produzione di cortisolo, il principale responsabile per l’aumento dei depositi di grasso a livello addominale.