Realizzato il naso elettronico che scopre il tumore ai polmoni

In seguito ad una ricerca completamente italiana finanziata dall'Airc, è stato realizzato il "naso elettronico", un innovativo strumento diagnostico capace di individuare il tumore ai polmoni sin dalle prime fasi di sviluppo

Realizzato il naso elettronico che scopre il tumore ai polmoni

Quello al polmone rappresenta attualmente la prima causa di morte per tumore in Italia. Se il tumore viene rilevato agli esordi, il tasso di sopravvivenza a cinque anni è del 54%, ma purtroppo soltanto il 15% dei casi viene diagnosticato in questa fase iniziale e asintomatica.

L’olfatto dei cani è in grado di fiutare questo tipo di tumore sin dagli esordi e gli scienziati hanno cercato per anni di realizzare un “naso elettronico” in grado di imitarlo e di fungere dunque come strumento diagnostico.

Finalmente un gruppo di ricercatori dell’Ieo (Istituto europeo di oncologia) di Milano, come riporta il Journal of Breath Research, è riuscito a progettare e a realizzare, anche grazie a un finanziamento di 150000 euro proveniente dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), il primo innovativo “naso elettronico”, ovvero un dispositivo che analizza il respiro delle persone per scoprire un eventuale cancro al polmone.

Il naso elettronico IEO è semplicemente una matrice di 8 cristalli di quarzo, ognuno rivestito con una diversa metalloporfirina; esso è in grado di “captare” alcune molecole presenti nell’area alveolare che espiriamo in caso di tumore polmonare allo stadio primario, ovvero i cosiddetti “Voc” o composti volatili organici. Il tasso di accuratezza del device, testato su un campione di 146 individui, si aggira intorno al 90%.

Lorenzo Spaggiari, Direttore della Chirurgia Toracica e responsabile del Programma Polmone IEO, ha dichiarato: “L’obiettivo della ricerca è sconfiggere il tumore polmonare diagnosticandolo in tempo, quando le possibilità di guarigione possono raggiungere l’80%”. Il costo del dispositivo a 8 sensori potrebbe aggirarsi intorno ai 1200 euro, per arrivare fino ai 7000 euro per quello a 10 sensori, più potente e preciso ma ancora in fase di sviluppo.

Se i risultati dovessero essere confermati da ulteriori test, l’e-nose potrà essere utilizzato per effettuare un primo screening a basso costo su soggetti a rischio, ad esempio fumatori over 50.

Roberto Gasparri, chirurgo toracico dell’Ieo ha commentato: “Il prossimo passo sarà quello di studiare insieme i tre fluidi biologici del corpo (esalato, sangue e urine) per scoprire in modo ancora più preciso il tumore del polmone a uno stadio iniziale”.

Continua a leggere su Fidelity News