Ragazza operata da un robot ad un tumore al fegato

Una ragazza di 18 anni è stata operata al fegato per un tumore da un robot e i risultati sono stati molto incoraggianti. A breve potrà tornare a condurre una vita assolutamente normale.

Ragazza operata da un robot ad un tumore al fegato

Laura Baldo, 18 anni, ha scoperto un anno fa una malformazione di dimensioni molto grandi, paragonabili a quelle di un’arancia. A Bologna, qualche giorno fa, è stata operata al Sant’Orsola per rimuovere un tumore al fegato con un intervento del tutto innovativo. L’operazione, infatti, è stata eseguita da un robot. 

E’ il primo caso in cui si usa un robot in chirurgia generale. L’intervento è perfettamente riuscito e la ragazza, dopo il periodo post-operatorio è stata dimessa in perfetta salute. Tra qualche giorno dovrà tornare in ospedale per effettuare una visita di controllo di routine.

L’intervento

Solo un anno prima Laura aveva iniziato ad accusare dolori al fianco destro che inizialmente aveva trascurato; con il passare del tempo però, il dolore era diventato talmente forte da rendere difficile anche respirare. Per questo motivo si è sottoposta ad un controllo specialistico; le ecografie hanno permesso di diagnosticare il tumore al fegato.

L’operazione eseguita con il robot è durata 6 ore ed ha permesso di evitare tagli e successive cicatrici; sul suo corpo, infatti, come confermato dalla stessa ragazza, non c’è alcuna traccia di cicatrice ma solamente 5 fori di pochi centimetri di diametro, oltre ad un piccolo taglio sull’ombelico. Laura ha dichiarato: “Sono grata al robot che ha permesso la rimozione del tumore benigno al fegato, delle dimensioni di un’arancia, ma anche a tutti i professori che hanno guidato il macchinario e mi hanno dato coraggio, senza farmi preoccupare”.

I tre giorni successivi all’operazione la ragazza è stata tenuta in rianimazione, per poi tornare nuovamente nel reparto e recuperare velocemente. Laura, al quinto anno del liceo, ora pensa solo a concentrarsi per l’esame di maturità.

 

Continua a leggere su Fidelity News