La tua data di nascita può svelare le tue malattie future, o meglio quale potrebbe essere la tua aspettativa di vita.
Tutto ruota attorno alla vitamina D, che tende a influenzare la salute di tutti noi, o meglio ad influenzare il sistema immunitario che è il “guardiano” del nostro corpo. Le persone più fortunate, sarebbero quelle nate a novembre (secondo un gruppo di ricercatori britannici) perché in pratica le loro madri sarebbero state per più tempo esposte al sole durante il periodo della gravidanza, e tutti sappiamo che il sole è importantissimo per la produzione di vitamina D.
Tuttavia la questione è un po’ più complessa, in quanto oltre alla vitamina D, “intervengono” anche le cellule T autoreattive che in loro presenza oltre la norma, potrebbero essere un possibile fattore di rischio per la sclerosi multipla, e per alcuni studiosi, anche per tante altre malattie neurologiche degenerative.
Cosa sono le cellule T? Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Queen Mary University, dell’Università di Londra e dell’Università di Oxford, sono sostanzialmente globuli bianchi che rivestono un ruolo importantissimo nelle difese del nostro organismo, perché si comportano come delle vere “sentinelle” in grado di proteggerci dall’azione di possibili agenti infettivi.
Le cellule T autoreattive invece, sono cellule in grado di attaccare le cellule sane dell’organismo, scatenando la comparsa di malattie autoimmuni. La ricerca effettuata ha evidenziato che nei nati nel mese di maggio ad esempio, erano presenti livelli molto più bassi di vitamina D e livelli molto più elevati di cellule T autoimmuni (anche oltre il 20%), rispetto alle persone nate in autunno, in particolare a Novembre.
Gli studiosi dicono anche che essendo questi i primi risultati delle ricerche effettuate, dovranno essere confermati da analisi più approfondite e a lungo termine, per cui si parla di una possibile spiegazione al fatto che i nati in primavera sono più soggetti a determinati tipi di malattie (autoimmuni ad esempio).
Quindi la cabala, o i segni zodiacali, poco hanno a che vedere con le previsioni di aspettativa di vita di un individuo, mentre la vitamina D è un fattore determinante. Infatti in base a questa valutazione, i soggetti nati a metà autunno, possono contare su una aspettativa di vita più lunga di 160 giorni rispetto ai soggetti nati in primavera (quasi metà anno).
Se quindi questa teoria fosse vera a tutti gli effetti, si potrebbe ipotizzare un aumento di natalità nel periodo autunnale (in particolare a Novembre), mentre nel resto dell’anno ci sarebbe una drastica diminuzione della natalità, proprio perché tutti i genitori tenderebbero a “programmare” le nascite in quel periodo per assicurare una vita più lunga ai loro figli. Ovviamente questa è una conclusione puramente teorica e difficilmente ci sarebbe la possibilità di metterla in pratica, ricordiamo che per molti genitori è già una fortuna riuscire a concepire figli, figurarsi addirittura la possibilità di programmarli.
Noi attenderemo e verificheremo se questa teoria, verrà confermata con i “fatti”.