Esiste un modo per rallentare il declino cognitivo? Il nostro cervello invecchia inevitabilmente con il passare dell’età ma per attenuare in qualche modo l’inesorabile vecchiaia del cervello ecco che ci viene in aiuto un regime alimentare che può allontanare e rallentare lo scorrere del tempo, riducendo anche il rischio di sviluppare Alzheimer. Inoltre, questo regime alimentare, se seguito correttamente, contribuisce a regalare circa il 7,5 anni in meno di livello cerebrale e produce effetti indubbiamente positivi rispetto a coloro che non la seguono.
Ma in cosa consiste questo regime alimentare particolare? La dieta da seguire è composta da: tre porzioni di cereali integrali, una porzione di verdure a foglia verde, un ulteriore ortaggio da consumare quotidianamente con un bicchiere di vino, uno spuntino quasi regolare tutti i giorni composto di noci, pollame e frutti di bosco, in particolare i mirtilli da assumere almeno due volte a settimana e il pesce da mangiare almeno una volta.
Da eliminare dalla tavola sono invece alimenti come burro, dolci, pasticcini, formaggio intero grasso e assolutamente da evitare i cibi fritti o da fast food. Questo regime alimentare è sostenuto e confermato da una ricerca del Rush University Medical Center pubblicata su Alzheimer’s & Dementia. La ricerca è stata eseguita su 40 residenze per anziani a Chicago: durante l’analisi gli anziani sono stati seguiti attraverso controlli annuali volti ad accertare il declino cerebrale e le abitudini alimentari.
Il regime dettato dalla mind diet è una sorta di intermezzo tra la dieta mediterranea e la Dash Diet, quest’ultim molto conosciuta nota e praticata da chi soffre di ipertensione e problemi vascolari. L’alimento prezioso della dieta sono i frutti di bosco. I mirtilli infatti sono tra gli alimenti più efficaci per eseguire una vera protezione per il cervello. L’applicazione della mind diet è stat dunque testata ma non mancano aggiornamenti costanti che la ricerca puntualmente andrà ad aggiungere.