Presbiopia addio: un collirio potrebbe curarla

Sono sulla buona strada i medici che stanno studiando il collirio in grado di eliminare la presbiopia. Sembra infatti che abbiano trovato la formula per un collirio in grado di eliminarne gli effetti.

Presbiopia addio: un collirio potrebbe curarla

La presbiopia è una condizione parafisiologica dell’occhio, dove il cristallino non consente alla persone di vedere da vicino gli oggetti in modo nitido. Tale disturbo è dovuto ad un naturale irrigidimento di alcune parti del cristallino, la “lente” dell’occhio che, insieme alla cornea, permette di mettere a fuoco i raggi luminosi sulla retina.

La presbiopia, quindi, si presenta con difficoltà nel mettere a fuoco le immagini vicine: leggere un libro, lavorare al computer, cucire… Essa si presenta per lo più nella fascia di età che va dai 40 ai 50 anni, per poi stabilizzarsi intorno ai 65.

Milioni di persone sopra i cinquant’anni presentano questo difetto della vista e sono costretti a correggerlo con l’utilizzo di occhiali appositi. Ad oggi, l’unico metodo per eliminare definitivamente la presbiopia è l’intervento di sostituzione del cristallino.

Presbiopia: il collirio che la cura

Secondo i recenti studi, sarà possibile eliminare la presbiopia semplicemente con alcune gocce di uno specifico collirio, da assumere più volte al giorno. Un nuovo farmaco presentato dalla casa farmaceutica Novartis, al momento riconosciuto dalla sigla Unr844, potrebbe arrivare a risolvere i problemi di molte persone. Alcune fonti parlano come possibile data di lancio sul mercato il 2023, appena finiti tutti gli accertamenti ancora in corso.

La casa farmaceutica svizzera, che conta 126.000 dipendenti in tutto il mondo, ha presentato questo Settembre 2019 a Basilea il punto della situazione alla stampa internazionale sulle nuove linee di ricerca e sviluppo a livello mondiale.

La cura della presbiopia è un’area molto interessante perché coinvolge una popolazione molto ampia e sta dando risultati incoraggianti” ha presentato la Dottoressa Gaia Panina, Direttore Medico di Novartis Italia. “Questo nuovo farmaco, somministrato con gocce oculari che vanno a penetrare nel cristallino e ne ristabiliscono l’elasticità, ha un approccio semplice ma va preso più volte al giorno e per sempre. Siamo nelle fasi di sviluppo, potrebbe arrivare nel 2023″.

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