Poliomielite: eradicato secondo ceppo, ne resta solo uno

Dall'OMS arrivano buone notizie: il secondo ceppo della poliomielite è stato debellato. Resta ancora il primo da sconfiggere che, dall'inizio dell'anno, ha contagiato 88 persone.

Poliomielite: eradicato secondo ceppo, ne resta solo uno

Il secondo ceppo del virus della poliomielite, o anche conosciuta semplicemente come polio, quello contrassegnato con il numero 2, è stato dichiarato debellato in maniera ufficiale; ad ora, resta soltanto il ceppo di tipo 1 da eradicare. Una bella sorpresa, in coincidenza proprio con il World Polio Day, che è stata annunciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Gli esperti dell’Oms comunicano che i sintomi dei tre ceppi che erano presenti, sono identici tra loro; sarebbero state, infatti, le differenze genetiche e virologiche a creare la denominazione di tre virus separati. Per questo motivo ognuno di essi è stato combattuto singolarmente. Ad oggi, quindi, permane solamente il ceppo di tipo 1; esso è endemico solo più in Pakistan ed in Afghaistan, Paesi nei quali sono stati registrati 88 nuovi casi dall’inizio dell’anno ad ora.

La certificazione ufficiale dell’eradicazione dei due ceppi è arrivata dall’Oms dopo l’identificazione degli ultimi casi di polio del ceppo 3 e del ceppo 2, avvenute rispettivamente in Nigeria nel 2012 e nel 2015. A questi si aggiungono 95 nuovi casi della malattia, generati da un ceppo nato dalla mutazione del virus usato nel vaccino; l’inconveniente, però, ha colpito solamente gli individui che non erano stati vaccinati nelle aree in cui la copertura è molto bassa.

Questo traguardo è una pietra miliare per la salute globale” avrebbe commentato Tedros Adhanom Ghebreyesus, il Direttore Generale dell’Oms, continuando “Rimaniamo fortemente impegnati per assicurare che tutte le risorse necessarie siano messe in campo per eradicare tutti i ceppi“.

Poliomielite, cos’è

La poliomielite è una malattia virale altamente contagiosa, scoperta nel 1840, che si trasmette per via oro-fecale. Il virus attraversa il sistema nervoso centrale, colpendo i neuroni che generano debolezza muscolare e paralisi. Questa malattia, molto temuta soprattutto nel XX secolo, ha paralizzato migliaia di persone, soprattutto bambini; nei casi peggiori, dove ad essere bloccato è stato il diaframma, ha causato la morte.

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