Picco dell’influenza per il 2018, circola un virus inaspettato: aumentano le infezioni (2 / 2)

Le persone protette ci sono – ha voluto poi specificare Pregliasco – : sono quelle che hanno chiesto o ricevuto il vaccino tetravalente, meno diffuso, ma che era a disposizione”. Dunque ci sono alcune persone che risultano assolutamente immuni a questo virus, anche se si tratta in effetti di una porzione esigua degli italiani.

Il tipo B non è particolarmente aggressivo perché non muta e non è molto virulento. Per queste ragioni colpisce maggiormente i bambini, ovvero i soggeti più esposti e maggiormente vulnerabili. Di sicuro, tuttavia, è uno dei motivi alla base della maggior diffusione dell’influenza di quest’anno.

L’influenza ha colpito più persone – ha precisato l’esperto – per tre motivi principali: la maggior presenza (del tutto inattesa) del virus Yamagata, l’aumento dei casi durante le festività (quando le persone si contagiano di più perché passano più tempo insieme) e le temperature tutto sommato miti con molta umidità”.

Ma per quale motivo si sono verificati diversi casi di complicazioni che riguardano i polmoni, come ad esempio polmoniti o bronchiti che devono essere necessariamente trattate con gli antibiotici? Cosa ha causato il proliferare di simili episodi?

Il Dottor Pregliasco ha voluto fare chiarezza su questo punto. L’influenza è infatti caratterizzata da tre fattori: l’ aumento improvviso della temperatura corporea fino a 38-39 gradi, da problemi respiratori e da malessere diffuso. Le altre forme virali sono ugualmente presenti in questo periodo e sono raffreddori e altri virus non curabili con antibiotico. Può succedere ad ogni modo che su un organismo indebolito si innestino successivamente infezioni batteriche che colpiscono i polmoni e che in questo caso necessitano di antibiotici, anche se la decisione spetta sempre al medico. Allo stesso modo è possibile che visto il maggiore numero di italiani colpiti da influenza quest’anno, per una ragione statistica siano più numerose anche le complicanze più serie segnalate (che sono presenti ogni anno) e anche le complicanze di tipo batteriologico.