Pfizer, pillola anti Covid: al via test sull’uomo

Si tratta di un medicinale che può combattere l'infezione da Sars-Cov-2 dopo il contagio; negli Stati Uniti e in Belgio al via la sperimentazione del farmaco, che si sarebbe già dimostrato efficace sugli animali. La pillola sviluppata durante la pandemia.

Pfizer, pillola anti Covid: al via test sull’uomo

La pandemia da Covid-19 è un problema che sta continuando ad affliggere tutto il mondo. La malattia continua a diffondersi in maniera preoccupante in tutte le fasce di popolazione, anche se alcuni Paesi, come Israele, grazie ad una massiccia campagna vaccinale stanno ritornando alla normalità. Uno dei sieri è prodotto appunto da Pfizer, in collaborazione con l’azienda farmaceutica tedesca BioNTech. Proprio Pfizer è l’ideatrice di un prodotto che potrebbe cambiare, forse per sempre, la lotta al Covid.

Il colosso statunitense ha messo a punto una pillola per poter combattere l’infezione da coronavirus Sars-CoV-2. Si tratta di un medicinale che si sarebbe già dimostrato efficace sui modelli animali, dove è risultato ben tollerato. Il farmaco ha dimostrato la sua efficacia anche su cellule in coltura. Adesso in Belgio e negli States partiranno i trial sull’uomo: alla sperimentazione saranno sottoposti individui dai 18 ai 60 anni. Se tutto andrà bene, il medicinale potrebbe essere messo in commercio già alla fine del 2021.

Pillola sviluppata da zero

Dafydd Owen, direttore di chimica farmaceutica presso la stessa Pfizer, ha riferito che il farmaco è stato completamente sviluppato da zero nel corso della pandemia, quindi nell’ultimo anno. La pillola è stata appunto studiata per essere somministrata in via orale alla prima comparsa dei sintomi dell’infezione denominata Covid-19.

Uno degli obiettivi principali che si vogliono ottenere con questo medicinale è quello di portare vicino alle zero i ricoveri per Covid, sia quelli in terapia intensiva che nei reparti ordinari. Il farmaco, in sostanza, come spiegano dalla Pfizer, mira ad eliminare il virus prima che questo possa infettare completamente l’organismo e cominciare a replicarsi.

“La sicurezza del farmaco in esame è stata studiata negli animali. In questi studi sugli animali non sono stati identificati rischi ed eventi preoccupanti, inoltre il farmaco in studio non ha causato effetti collaterali a nessuno dei livelli di dose che verranno utilizzati negli studi clinici” – così si legge nella documentazione pubblicata dal quotidiano The Telegraph, che ha potuto visionare tale informativa. Inoltre, la pillola anti Covid potrebbe essere utilizzata in futuro anche per curare efficacemente altre infezioni provocate da altri patogeni appartenenti alla famiglia dei coronavirus.

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