Parte la distribuzione del vaccino di Johnson&Johnson, in arrivo insieme a 1,5 milioni di dosi Pfizer

Dopo il benestare di Ema, Aifa e le indicazioni del Ministero della salute, parte la distribuzione delle dosi del vaccino di Johnson & Johnson, in consegna anche 1,5 milioni di dosi del vaccino Pfizer

Parte la distribuzione del vaccino di Johnson&Johnson, in arrivo insieme a 1,5 milioni di dosi Pfizer

A seguito della comunicazione dell’Aifa, che ha dato via libera all’uso del vaccino di Johnson & Johnson, su indicazione del Commissario straordinario all’ emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, saranno distribuite a partire da oggi le 184 mila dosi di vaccino Johnson & Johnson che erano rimaste in questi giorni presso l’hub nazionale vaccini della Difesa di Pratica di Mare.

L’agenzia europea sui medicinali, infatti, si è pronunciata ieri, martedì 20 aprile, sul vaccino Covid-19 di Johnson & Johnson dicendo che c’è la possibilità di un collegamento tra casi “molto rari” di coaguli di sangue. Il comitato per la sicurezza dell’agenzia stessa ha, quindi, deciso che sarà sufficiente un avvertimento su insoliti coaguli di sangue sulle etichette del vaccino Johnson & Johnson come era già capitato per il vaccino di AstraZeneca. L’Ema conferma, quindi, che i benefici del vaccino rimangono comunque superiori ai rischi.

Anche l’Agenzia Italiana per il Farmaco ribadisce l’estrema rarità dei casi di trombosi, descritti a seguito della vaccinazione contro COVID-19 effettuata con il vaccino di Johnson & Johnson, e ne chiarisce l’efficacia nel ridurre il rischio di malattia grave e ospedalizzazione collegate al virus del Covid-19. Poi conferma la raccomandazione delle condizioni di utilizzo del vaccino analoghe di AstraZeneca. Inoltre il Ministero raccomanda, con una circolare, l’uso del vaccino Johnson & Johnson sui soggetti con età superiore a 60 anni.

Nel frattempo, inizia anche la distribuzione alle Regioni di oltre 1,5 milioni di dosi di vaccino Pfizer, arrivate in mattinata presso gli aeroporti di Ancona, Bergamo Orio al Serio, Brescia Montichiari, Bologna, Malpensa, Napoli, Pisa, Roma Ciampino e Venezia. Il commissariato all’emergenza Covid informa: “Le dosi verranno consegnate direttamente alle strutture designate dalle Regioni, per la successiva distribuzione ai punti di somministrazione”. 

Ad oggi in Italia oltre le 300 mila vaccinazioni giornaliere non si è ancora mai andati. Tra ritardi e disguidi l’obbiettivo delle 500 mila dosi al giorno non è ancora stato raggiunto.

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