Pandemia, a causa del Covid crescono ansia e autolesionismo tra i bambini e persone fragili

Da una ricerca di "Lancet" pubblicata dal sito dell'Ansa, sarebbero aumentati del 28% i casi di depressione maggiore e 76 milioni di casi in più di disturbi d'ansia. Secondo invece "Save the Children" i dati dei bambini iniziano ad essere preoccupanti.

Pandemia, a causa del Covid crescono ansia e autolesionismo tra i bambini e persone fragili

A oggi la situazione pandemica in Italia legata al Covid-19 è decisamente sotto controllo rispetto ai mesi scorsi, ove in questi giorni ci sono l’80% di persone vaccinate con doppia dose, ma si sta già spingendo per vaccinare ulteriormente gli anziani e le persone fragili.

Secondo gli ultimi dati pubblicati da Lancet, rivista scientifica inglese di ambito medico pubblicata settimanalmente, la pandemia mondiale avrebbe aggravvata la situazione psicologica di bambini e donne. Gli ultimi dati dimostrano che sono aumentati nel 2020, quindi nel momento peggiore del Covid-19, i casi di depressione e autolesionismo.

Le stime su bambini e donne

Durante la Giornata Mondiale per la Salute Mentale, celebrata nella giornata di domenica, vengono svelati i dati piuttosto preoccupanti: “Le prime stime mondiali riportate su Lancet” rivela l’Ansa:Riferiscono di 53 milioni di casi in più di depressione maggiore (+28%) e 76 milioni di casi in più di disturbi d’ansia (+26%) nel 2020 direttamente collegati alla pandemia”. Nel mondo ci sono circa un miliardo di persone che soffrono di un disturbo mentale e nei paesi poveri il 75% non riceve nessuna assistenza.

Sempre come riportato da Lancet una persona ogni quaranta secondi si toglie la vita e nel 2020 i suicidi sono aumentati, e solo nel Giappone da giugno a ottobre 2020 sono cresciuti del 16% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per la rivista scientifica senza il Covid-19 i casi di depressione a livello globale nel 2020 sarebbero stati circa 193 milioni.

Per “Save the Children” l’83% dei piccoli si avverte un aumento di sentimenti avversi e sempre tra i minori sono in crescita i livelli di depressione, ansia, solitudine e anche autolesionismo. Nei posti in cui le scuole sono rimaste chiuse si conta un aumento del 96% dei casi dedicati a problemi psicologici.

Marie Dahl, responsabile dell’Unità di salute mentale “Save the Children“, esterna tutta la sua preoccupazione per questi dati: “Stiamo vivendo una crisi globale di salute mentale e i suoi effetti potrebbero essere catastrofici per alcuni bambini.   Coloro che vivono in povertà o in situazioni svantaggiate o di vulnerabilità sono ancora più a rischio a causa delle conseguenze dannose dei lockdown prolungati. La mancanza di stimoli sociali può avere un grave impatto sulla loro salute mentale e sul loro sviluppo”.

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