Ora le persone paraplegiche potranno camminare grazie alla stimolazione wireless

Tra persone paraplegiche da anni adesso riescono a camminare dopo essere stati sottoposti ad un innovativo intervento di stimolazione elettrica wireless. Questa innovazione ha dato immediatamente degli ottimi risultati.

Ora le persone paraplegiche potranno camminare grazie alla stimolazione wireless

Lo studio è stato effettuato su tre persone con danni al midollo spinale cervicale subiti anni prima; oggi queste persone riescono a camminare di nuovo utilizzando stampelle o deambulatori. Tutto questo è reso possibile da un nuovo protocollo di riabilitazione che ha unito la stimolazione elettrica mirata al midollo spinale lombare con una terapia di supporto del peso, come le stampelle.

La nuova tecnologia si chiama STIMO “Stimulation Movement Overground” è una metodologia attraverso la quale il midollo spinale lombare viene stimolato elettricamente e contemporaneamente viene dato un supporto del peso con l’obiettivo di ripristinare la funzione neurologica e di mantenerla anche senza la stimolazione elettrica. In sostanza i ricercatori hanno trovato un modo per far sì che il corpo imparasse ad aiutarsi da solo.

Lo studio

Affinchè questa tecnologia funzioni è indispensabile che la stimolazione venga effettuata in modo preciso. Una serie di elettrodi impiantati sul midollo spinale puntano esattamente ogni singolo muscolo delle gambe; così facendo vengono attivate specifiche aree che simulano i segnali del cervello quando viene mandato il messaggio che porta a camminare.

Dopo aver eseguito dei test su un gruppo di pazienti, gli scienziati raccontano che questi hanno incominciato a camminare da soli con l’aiuto di un supporto. Nel giro di una sola settimana sono passate da essere paraplegiche a poter camminare per un chilometro o più in modo autonomo con il solo ausilio di stampelle.

Un altro aspetto molto importante di questa tecnica è che non presenta effetti collaterali ed il fatto che quando le persone camminano non sono affette dalla stanchezza per lo sforzo prodotto. Impiantando gli stimolatori nel punto esatto nascono delle nuove connessioni nervose.

Questa nuova tecnologia è ancora sperimentale e non ampiamente utilizzata, qualora divenisse una metodologia costante si potrebbe iniziare a trattare e risolvere tutti i problemi motori che hanno ridotto delle persone paraplegiche, in ogni caso si potrebbe permettere ai pazienti di recuperare le loro normali funzioni ed anche parte della loro autonomia.

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