All’indomani del recente servizio giornalistico del famoso programma “Report” non mancano opinioni contrastanti su un ingrediente che ormai è alla base di moltissime preparazioni alimentari e non, l’olio di palma. Demonizzato non solo in programmi televisivi, ma anche da associazioni come greepeace che accusano le multinazionali di sfruttare senza controllo i territori in cui cresce la palma tropicale da cui viene estratto il prezioso olio.
Sembrerebbe, infatti, che il problema principale sia la sostenibilità dei territori della Malesia e dell’Indonesia, che per far fronte all’altissima richiesta di olio di palma dalle grandi multinazionali si ritrovano costrette a procedere alla deforestazione per piantare nuove palme. Le foreste in questione poggiano su uno strato di torba che, a seguito della deforestazione, viene poi bruciato con notevoli emissioni di CO2 causando un danno ambientale di proporzioni enormi. Senza contare poi le specie animali a rischio di estinzione, come la tigre o l’orango.
Posizioni contrapposte, invece, quelle di chi sottolinea che sostituire l’olio di palma con quello, per esempio, di girasole comporterebbe danni ancora maggiori perché un ettaro di palme produce olio per sette volte un ettaro di terreno piantato a girasoli.
In merito alle conseguenze sulla salute, recenti studi condotti dalle Università di Bari, Padova e Pisa unitamente alla società Italiana di Diabetologia sembrerebbero dimostrare un collegamento tra l’assunzione di questo alimento e il diabete, oltre ad ulteriori danni al sistema vascolare. L’olio di palma è, infatti, un grasso saturo e quindi pericoloso per le nostre arterie.
Anche qui voci dissonanti ricordano che l’olio incriminato potrebbe essere nocivo solo se assunto in grandi quantità, esattamente come il grasso di altri alimenti come il burro, la margarina e gran parte dei formaggi. Allarmismi inutili quindi, che dovrebbero risolversi nel buon vecchio consiglio di non esagerare nel consumare ingredienti grassi e variare la nostra dieta.
Potrebbe comunque risultare difficile, visto che l’olio do palma è presente in moltissimi alimenti quali biscotti, merendine e creme al cioccolato, di largo uso fra i giovanissimi. Per questo motivo online si trovano alcuni siti che mettono a disposizione la lista degli alimenti che non contengono olio di palma, grazie all’aiuto di tutti i consumatori che mandano le loro segnalazioni.