Le persone affette da fitte croniche potrebbero presto beneficiare di una nuova promettente terapia che agisce direttamente sulle strutture cerebrali coinvolte nella percezione delle fitte. In una recente fase di test clinici, questa innovativa soluzione ha dimostrato di ridurre i sintomi delle fitte nel 60% dei casi. Il trattamento si basa su un dispositivo sperimentale chiamato Diadem, che utilizza ultrasuoni a bassa intensità per stimolare specifiche aree del cervello, regolando l’attività dei circuiti cerebrali legati all’elaborazione delle fitte.Le fitte, di per sé, è un segnale essenziale per il corpo umano, indicatore di danno tissutale. Tuttavia, quando persiste anche dopo la guarigione o dura più di tre mesi, diventa patologico e viene definite fitte cronico.
Questa condizione può essere causata da malanni come artrite, tumori o diabete, oppure da lesioni che non guariscono. Le fitte croniche possoo influire gravemente sulla qualità della vita, causando stanchezza, perdita di appetito, disturbi del sonno e isolamento sociale. Spesso, chi ne è affetto cerca soluzioni farmacologiche che, pur alleviando i sintomi, comportano rischi di effetti collaterali o dipendenza. I metodi alternativi ai farmaci includono interventi chirurgici, terapie riabilitative come la fisioterapia, o approcci psicologici e comportamentali. Tuttavia, tecniche di stimolazione cerebrale come quelle proposte dal Diadem rappresentano una frontiera emergente nel trattamento delle fitte croniche.
Secondo i ricercatori del John and Marcia Price College of Engineering e della Spencer Fox Eccles School of Medicine dell’Università dello Utah, Diadem potrebbe offrire una svolta importante. Il dispositivo impiega ultrasuoni a bassa intensità, capaci di stimolare profondamente le aree del cervello legate alla percezione delle fitte, senza alcun intervento invasivo. Le onde ultrasoniche penetrano attraverso il cranio e il cuoio capelluto, concentrandosi su specifici bersagli cerebrali.In uno studio clinico pubblicato sulla rivista Pain (ClinicalTrials.gov NCT05674903), il dispositivo è stato testato su 20 pazienti affetti da fitte croniche.
Ogni partecipante ha ricevuto due sessioni da 40 minuti di stimolazione, con una settimana di intervallo tra le due sessioni. Una parte del gruppo ha ricevuto una stimolazione attiva, mentre l’altra una simulazione placebo. Al termine del trattamento, il 60% di coloro che hanno ricevuto la stimolazione reale ha riportato una significativa riduzione del dolore. I ricercatori sono rimasti colpiti dalla rapidità e dall’efficacia della risposta, considerando che i miglioramenti si sono manifestati già dopo un solo trattamento.Di particolare rilievo è stata anche la sicurezza del dispositivo: nessun paziente ha riportato gravi effetti collaterali.
I sintomi secondari, come mal di testa o vertigini, sono stati lievi e si sono risolti entro 24 ore. La prossima fase di sperimentazione clinica (fase 3) si concentrerà su un numero più ampio di partecipanti, e se i risultati verranno confermati, il Diadem potrebbe essere sottoposto alle autorità regolatorie per la richiesta di approvazione, aprendo la strada a un nuovo approccio per il trattamento delle fitte croniche.