Nuovo coronavirus in Cina: scoperto un virus simile al Covid-19, necessaria vigilanza

Un nuovo coronavirus, trasmissibile dall'uomo dai pipistrelli, è stato isolato in Cina. Sebbene il rischio di pandemia sia basso, gli esperti sollecitano un monitoraggio continuo per prevenire potenziali rischi per la salute globale.

Nuovo coronavirus in Cina: scoperto un virus simile al Covid-19, necessaria vigilanza

 La scoperta di un nuovo coronavirus in Cina ha suscitato preoccupazione tra gli esperti, sollevando la domanda: potrebbe esserci un nuovo rischio di pandemia? Si tratta dell’hku5-CoV-2, un virus che, come il SARS-CoV-2 che ha causato la pandemia di Covid-19, si trasmette dall’animale all’uomo.

A condurre la ricerca è stata la virologa Shi Zhengli, nota anche come “Batwoman” per il suo lavoro sui coronavirus dei pipistrelli, svolto nel laboratorio di Wuhan. La carriera della studiosa è apprezzata per il suo impegno decennale nelle grotte delle province del sud della Cina, dove ha studiato i coronavirus nei pipistrelli. Nonostante la sua figura sia stata al centro di molte speculazioni dopo la pandemia di Covid-19, il suo lavoro ha contribuito a far luce su possibili vie di trasmissione dei virus tra animali e esseri umani. Nel laboratorio di Wuhan, dove Shi Zhengli ha condotto gran parte della sua ricerca, è stato studiato un ampio spettro di virus, inclusi quelli legati alla sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e al MERS

Il nuovo virus è stato identificato per la prima volta nei pipistrelli e, come evidenziato dal South China Morning Post, si è scoperto che può infettare anche gli esseri umani. La trasmissione avviene attraverso l’utilizzo dello stesso recettore umano (ACE2) che aveva permesso al Covid-19 di diffondersi. Tuttavia, gli scienziati sottolineano che, sebbene l’hku5-CoV-2 possieda delle caratteristiche comuni al SARS-CoV-2, la sua capacità di infettare gli esseri umani è “significativamente inferiore“.

Di conseguenza, gli esperti hanno rassicurato la comunità internazionale, pur esortando a un monitoraggio continuo del virus, dato che potrebbe potenzialmente evolversi e diventare una minaccia maggiore. La scoperta dell’hku5-CoV-2 riporta l’attenzione sul pericolo delle zoonosi, malattie che passano dagli animali all’uomo, una tematica già emersa con il Covid-19. Gli scienziati coinvolti nello studio, pubblicato sulla rivista Cell, hanno isolato un lignaggio distinto del virus che potrebbe non solo utilizzare il recettore ACE2 presente nei pipistrelli, ma anche quello umano e altre varianti dell’ACE2 di mammiferi.

Sebbene il rischio che l’hku5-CoV-2 emerga come una grave minaccia per la salute pubblica non debba essere “esagerato“, il monitoraggio attento resta cruciale. A tal proposito, il virologo italiano Fabrizio Pregliasco ha commentato positivamente la ricerca, sottolineando l’importanza di monitorare costantemente virus con potenziale zoonotico, come l’hku5-CoV-2. Il virologo ha spiegato che, sebbene la comunità non debba allarmarsi, è essenziale che le istituzioni internazionali si attivino per una sorveglianza epidemiologica e virologica accurata, così da intercettare eventuali mutazioni o diffusione del virus tra la popolazione.

 

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