“No diet day” alle porte: il 6 Maggio è il giorno contro la dieta

E' oramai alle porte il "No Diet Day", il giorno contro la dieta ideato 23 anni fa da Mary Young, allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo ai pericoli dei disordini alimentari in maniera "gustosa ed efficace"

“No diet day” alle porte: il 6 Maggio è il giorno contro la dieta

Siamo oramai arrivati alla vigilia del “No Diet Day”, il giorno contro la dieta istituito 23 anni fa da Mary Evans Young, che ha riscosso grandissimo successo a livello globale, diventando nell’arco di pochi anni una vera e propria ricorrenza irrinunciabile per molte persone. Come si festeggia il giorno contro la dieta? Provate ad immaginare. Questa curiosa “festività della golosità” potrà forse sembrare una stupidaggine, una sciocchezza di poco conto, ma in realtà le sue origini sono tutt’altro che frivole. E tutti i perché del “No Diet Day” sono stati spiegati proprio dalla sua ideatrice.

Mary Evans Young è infatti un’ex anoressica che, dopo essere riuscita ad uscire da quella spirale di morte e deterioramento fisico e mentale che l’aveva afflitta per anni, ha fondato l’associazione “Diet Breakers” e, nel 1992, ha dato ufficialmente il via alla prima “giornata mondiale contro la dieta” della storia. “Ho deciso di passare all’azione dopo aver visto un programma televisivo in cui delle donne si sottoponevano ad interventi chirurgici per ridurre il peso-spiega lei stessa, in uno dei numerosi libri scritti in relazione al suo passato da anoressica, ed alla sua ritrovata felicità e forma fisica-e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché grassa”.

Una vera e propria piaga sociale, quella dell’eccessiva magrezza e dell’ossessiva ricerca della perfezione fisica, che spinge ogni anno numerosissime persone a sviluppare forti disordini alimentari. Per questo Mary Evans Young ha deciso di reagire e, dopo averlo fatto per sé stessa, ha iniziato a farlo anche per tutte le altre persone che versano tuttora in quelle che erano un tempo le sue stesse condizioni. Fu ad Hyde Park che si svolse la prima giornata contro la dieta, mentre l’anno successivo la ricorrenza sbarcò in Canada ed in Australia.

Il National Centre for Eating Disorders canadese, ha spiegato così i principi regolatori del “No Diet Day” sul proprio sito: “La giornata è una grande opportunità per incoraggiare gli individui ad avere stili di vita salutari, senza l’ossessione per le taglie o il peso”. Seguono le allarmanti statistiche relative ai problemi derivanti dai disordini alimentari, ad esempio: il 30% delle ragazzine tra i 10 ed i 14 anni ha già seguito uno specifico regime di dieta, pur presentando un peso normale.

Sulla pagina del CED non si trovano però solo “crudi raffronti”, ma anche consigli per migliorare il proprio stile di vita in maniera sana, senza sottoporsi a pratiche che potrebbero risultare eccessivamente invasive sia per l’organismo, che per la mente. Ad esempio, è sufficiente bere una bibita zuccherata in meno al giorno, in media, per ridurre di circa un terzo il rischio di contrarre il diabete. Per chi invece svolge invece un lavoro sedentario, alzarsi per due minuti ad ogni ora diminuisce il rischio di morte di circa un terzo, come suggerito da una ricerca pubblicata sul Journal of American Society of Nephrology.

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