E’ morto Umberto Veronesi. La notizia della morte del famosissimo oncologo è arrivata pochi minuti fa.
L’oncologo, ricercatore ed anche senatore della Repubblica italiana Umberto Veronesi, infatti, si è spento nella sua casa circondato dall’amore della moglie e dei figli all’età di 90 anni nella sua casa di Milano.
Secondo le indiscrezioni le sue condizioni di salute nelle ultime settimane si erano parecchio aggravate fino a portare al decesso avvenuto oggi 8 novembre 2016.
Veronesi, nato a Milano il 28 novembre del 1925, rimarrà famoso nella storia della medicina per la sua lotta contro il cancro. Proprio per questo motivo ha fondato un istituto per la lotta al cancro nel 1994, l’Ieo, grazie al quale è riuscito a portare avanti le sue tantissime ricerche ed a raggiungere dei risultati davvero incredibili.
Veronesi, infatti, ha realizzato un modello di ospedale che fino a qualche decennio fa era totalmente sconosciuto e che si basa sulla centralità del paziente. Le sue ricerche sul tumore al seno e la sua cosiddetta “quadrantectomia“, ovvero un intervento conservativo che consente di operare il tumore alla mammella senza per questo lasciare cicatrici e danni deturpanti per qualsiasi donna, sono state rivoluzionarie in un epoca in cui nessuno oncologo aveva il coraggio di rinunciare alla mastectomia che consentiva di poter eliminare radicalmente il tumore.
A distanza di quarant’anni non soltanto gli italiani ma anche gli americani hanno riconosciuto ad Umberto Veronesi questo grandissimo primato. Oggi muore, quindi, non soltanto un grande uomo, un grande ricercatore ma soprattutto un grande scienziato che ha avuto il coraggio di osare e che nel corso della sua carriera ha raggiunto tantissimi obiettivi importanti.
Nonostante questo, però, Umberto Veronesi non si è mai considerato un vero genio e più volte, anzi, si è ritenuto in fondo un fallito. “Mi dicono spesso che sono un uomo di successo ma non è vero, io inf ondo ho fallito perché avevo promesso a me stesso che sarei morto dopo aver visto il cancro sconfitto e temo che non succederà.” queste le parole di Umberto Veronesi in un’intervista del 2012.
Di certo la sua morte non arriva in un momento storico in cui il tumore è totalmente sconfitto ma di certo grazie alle incredibili invenzioni ed agli studi condotti in questi anni Umberto Veronesi ha dato un contributo fondamentale nella lotta contro il cancro, in particolare contro il cancro al seno.
Come ha lui stesso dichiarato, però, il suo operato lo renderà in un certo qual senso immortale e gli permetterà di raggiungere quella che lui chiamava immortalità laica.
Il mondo della medicina perde, infatti, oggi uno dei suoi più grandi esponenti ma il suo lavoro rimarrà nel tempo.