Morbo di Parkinson: il tango come terapia

Il tango da un punto di vista diverso di un "semplice" ballo: terapia e riabilitazione per chi soffre di Parkinson o di disordine del movimento. Progetto in partenza a Padova.

Morbo di Parkinson: il tango come terapia

E’ in partenza anche nella città di Padova il progetto “HoloTango: l’equilibrio nell’abbraccio”, un corso di tango argentino organizzato dal Dipartimento di riabilitazione e Medicina fisica dell’Usl 6 Euganea e dall’associazione L’Albero della Vita (asd) di Padova. L’iniziativa, avviata tra Camposampiero e Cittadella nel 2015, ha già alle sue spalle un’esperienza di due anni, ed è pronta per sbarcare in città.

Il nuovo corso prevede una frequenza settimanale: tutti i martedì dalle 18.30 alle 20 presso la sala del centro parrocchiale di Voltabarozzo, alle porte di Padova. Per testare il metodo alcune lezioni sono gratuite.
Federica Lila Silvestri, per L’Albero della Vita ha spiegato che non è questione solo di ballo, perché “il metodo HoloTango è un protocollo multidisciplinare che utilizza e integra i passi e le atmosfere del tango con altri strumenti e tecniche a mediazione corporea specificatamente declinate per la malattia di Parkinson e il suo decorso”.

Negli esercizi le persone che frequenteranno il corso verranno aiutate al controllo del respiro, all’uso della voce, al contatto, al massaggio, al rilassamento e alle varie attività motorie che la musica può aiutare a stimolare sia da seduti che in piedi. Ai corsi possono partecipare le persone ammalate di Parkinson ma anche i loro familiari e accompagnatori, per imparare a gestire la malattia nella quotidianità.

L’esperienza degli anni passati ha fatto cogliere quanto sia importante seguire con costanza queste attività, che devono protrarsi per tutto il tempo dell’anno in modo da coltivare una motivazione al movimento sostenuta dalle persone più vicine nella malattia.

Negli ultimi anni numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’importanza dell’attività motoria continuativa in ambito neurologico“, ha affermato sempre Federica Lila Silvestri e pare che il tango argentino proprio per le sue peculiarità, abbia effetti neurofisiologici positivi in chi lo balla: “sugli aspetti motori della malattia, sui sintomi di depressione e apatia” consentendo una partecipazione attiva delle persone più vicine ai malati.

Al corso si può partecipare anche da singoli ed è possibile provarne gratuitamente la validità presso una delle tre sedi di Padova, Cittadella, Camposampiero telefonando al numero 345-7998642 o scrivendo all’indirizzo email [email protected].

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