Microbi e batteri sarebbero specifici per ogni famiglia

Quando traslochiamo, i microbi e i batteri che costituiscono la "firma batterica" di una certa famiglia ci impiegano meno di ventiquattro ore per insediarsi nelle nostre nuove case

Microbi e batteri sarebbero specifici per ogni famiglia

Se state traslocando, il trasloco può essere un’ottima occasione per liberarvi degli oggetti vecchi, tra cui cuscini, soprammobili, divani. Ma liberarsi dai microbi che continuamente “passano” dall’organismo umano alle cose di casa nostra, non è altrettanto semplice. Questi microbi, che solitamente hanno bisogno di poco più di 24 ore per acclimatarsi in un nuovo ambiente, si annidano su interruttori della luce, maniglie delle porte e delle finestre, pavimenti, fornelli della cucina.

Una recente ricerca denominata “Home Microbiome Project” si è posta l’obiettivo di tracciare il percorso dei batteri dal corpo umano agli edifici e viceversa. Il microbiologo e autore della ricerca Jack Gilbert, ha spiegato il motivo di questo studio: “Dato che le persone passano sempre più tempo in ambienti chiusi, volevamo mappare i microbi che vivono nelle nostre case e capire quando decidono di vivere su di noi. Questo è fondamentale per comprendere meglio le nostre condizioni di salute nel 21esimo secolo. Sappiamo che alcuni microbi possono farci aumentare di peso o influire sul nostro sviluppo neurologico, e vogliamo sapere da dove provengono”.

Ma come si è svolta questa ricerca? Fondamentale è stato seguire sette famiglie, per un totale di 18 persone, 3 cani e un gatto, per ben sei settimane. Successivamente è bastato prelevare dei campioni tramite dei tamponi, per analizzare in laboratorio la popolazione batterica (costituita da circa 21 mila specie batteriche) riscontrata su mani, piedi, bocca e naso dei membri delle famiglie e da maniglie, interruttori, pavimenti, piastrelle delle loro case abituali (dal momento che ogni volta che tocchiamo qualcosa, starnutiamo o camminiamo scalzi, spargiamo microbi nell’ambiente circostante).

Risultato ottenuto dall’analisi: ogni famiglia ha un gruppo di batteri specifico. Vi è dunque uno stretto legame tra umani e popolazione batterica, presente in una certa casa. Si può parlare quindi di una “firma batterica”, in base a cui, ogni volta che una famiglia o una coppia trasloca, ci vogliono meno di 24 ore affinché la nuova abitazione (anche provvisoria) acquisti la stessa popolazione batterica della vecchia.

Il rapporto tra gli individui e il contatto fisico tra questi, gioca inoltre un ruolo fondamentale dal punto di vista batteriologico: le coppie, ad esempio, tendono a condividere microbi simili. Inoltre i bambini e le persone sottoposte di recente a cure antibiotiche sono più esposti a ricevere batteri. Ed infine, come si può intuire facilmente, gli animali, cani e gatti in particolare, si sono rivelati i migliori “spargitori” di batteri.

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