Il Metodo Hamer segue le linee guida della Nuova medicina germanica pensata da un medico (ora radiato) e teologo tedesco Ryke Geerd Hamer: ogni malattia è solo una reazione dell’organismo a traumi non risolti.
Sono in aumento i casi di persone che scelgono la medicina alternativa affidandosi a «strane persone e a pericolose teorie di guarigione» riferisce il responsabile della chirurgia del seno all’ospedale di Santarcangelo, Domenico Samorani.
Domenico Samorani aveva cercato di curare la donna di 34 anni, madre di due bambini deceduta venerdì 2 settembre. Quattro anni prima la donna era giunta all’Ospedale di Santarcangelo (RI), ma dopo l’intervento aveva rifiutato la chemioterapia, il prof. Samorani afferma: «Aveva un tumore per il quale la possibilità di guarigione era del 93-95% a cinque anni dall’intervento, a patto che facesse la chemioterapia». Al posto della chemioterapia la Signora si curava con decotti di ortica e impacchi di ricotta.
Pochi giorni prima, a fine agosto, muore per leucemia Eleonora Bottaro di Bagnoli (PD). Alla scoperta del male Eleonora era minorenne e i genitori avevano rifiutato le cure di chemioterapia suggerite dal professor Giuseppe Basso dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Il caso, segnalato dall’Usl di Padova, era finito in Tribunale, ma Eleonora a conferma che la volontà dei genitori era anche la sua aveva scritto una lettera al Tribunale in cui chiedeva di lasciarle scegliere le cure, tra l’altro diceva: «sono più i morti dopo la chemioterapia rispetto a quanti al giorno d’oggi sono ancora in vita». Eleonora si curava con cortisone e vitamina C. Il trauma non risolto di Eleonora poteva essere, secondo la teoria di Hamer, la morte del fratello Luca, avvenuta qualche anno prima per aneurisma. Questa causa-effetto ha anche un nome: «sindrome Dirk Hamer».
Dirk è il figlio di Hamer morto in giovane età e secondo il padre causa del tumore che ha colpito prima lui poi la moglie Ursula che non è riuscita a superare il trauma della morte di un figlio.