Negli ultimi trent’anni i casi di melanoma, ovvero il “tumore della pelle subdolo e aggressivo”, sono più che raddoppiati e oltre 100.000 persone in Italia sono state colpite mentre sono 10.000 ogni anno i nuovi casi che ne sono affetti. I pazienti che soffrono di questa malattia arrivano appena a 50 anni ma il 20% dei casi diagnosticati di solito avviene in soggetti tra 15 e 39 anni.
Il tasso di mortalità è piuttosto elevato, si tratta infatti del 20% dei casi. Ciò è dovuto al fatto che quando la malattia viene diagnosticata il tumore è già in fase avanzata o con metastasi. La prevenzione è quella di esporsi con cautela al sole, soprattutto nelle fasce più calde, e per sensibilizzare su questo tipo di cancro inizia da oggi la campagna nazionale “Il Sole per amico”, promossa dall’Intergruppo Melanoma Italiano. La campagna è stata patrocinata dal Ministero della Salute e dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
La campagna prevede due fasi e 10 regole d’oro, e a dare ulteriori informazioni è Ignazio Stanganelli, Responsabile del Centro clinico-sperimentale di Oncologia dermatologica dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, che dice: “È importante esporsi gradualmente al sole cominciando con 45-50 minuti il primo giorno e aumentando, via via, il tempi fino ad ottenere in 15-20 giorni un’abbronzatura uniforme e duratura”.
E’ bene però evitare di esporsi al sole tra le 11.00 e le 15.00 e proteggersi con cappellini, creme e indumenti adeguati. Per quanto riguarda i bambini , Stanganelli ribadisce che devono essere protetti da eventuali scottature e soprattutto i neonati devono essere riguardati al massimo. A sostenere la campagna anche il ministro della salute Beatrice Lorenzin che aggiunge alle raccomandazioni del professore: “Sono fermamente convinta che il melanoma sia una tipologia di tumore che può essere contrastata attraverso un’efficace azione di prevenzione.”
La campagna di prevenzione ha, dunque, lo scopo di dare il giusto interesse a quello che è un problema molto diffuso e di notevole importanza. Si tratta di una soluzione molto buona per informare i cittadini sull’importanza degli screening diagnostici per contrastare l’insorgenza dei tumori.