Medici Senza Frontiere chiede un vaccino anti-polmonite alla portata di tutti

In occasione della Giornata mondiale contro la polmonite, Medici Senza Frontiere invita a firmare la petizione da loro lanciata con l’obiettivo di abbassare i costi, ancora troppo elevati, dei vaccini anti-polmonite

Medici Senza Frontiere chiede un vaccino anti-polmonite alla portata di tutti

Oggi, 12 novembre, è la Giornata mondiale contro la polmonite (World Pneumonia Day), malattia che ogni anno provoca la morte di circa un milione di bambini. Questa giornata è stata fortemente voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per ricordare all’opinione pubblica di non sottovalutare la pericolosità delle malattie che colpiscono il sistema respiratorio, in primis la polmonite.

Infatti oggi le polmoniti costituiscono la prima causa di decesso negli anziani e nella prima infanzia, soprattutto in presenza di particolari condizioni immunologiche e di salute. L’Unicef ha a tal proposito fatto presente che “la polmonite uccide più bambini sotto i cinque anni di quanto non facciano HIV/AIDS, malaria, incidenti e morbillo messi insieme”.

Attualmente esiste un vaccino, l’antipneumococcico, la cui copertura vaccinale è all’incirca pari all’85%; esso sarebbe in grado di colpire lo pneumococco, ovvero il batterio responsabile di questa e altre malattie infettive, ma il suo costo è ancora talmente elevato che molti governi e organizzazioni umanitarie non sono in grado di acquistarlo.

Dopo anni di trattative infruttuose con le aziende farmaceutiche per cercare un accordo, in occasione di questa giornata, la famosa organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) invita le persone a firmare la petizione globale dal titolo “A Fair shot: il vaccino giusto al prezzo giusto”. La petizione si può firmare al link www.msf.it/ilvaccinogiusto. L’obiettivo è riuscire ad ottenere dalle aziende farmaceutiche Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK) una riduzione del prezzo del vaccino a 5 dollari statunitensi per bambino in tutti i Paesi in via di sviluppo.

Manica Balasegaram, direttore esecutivo della Campagna per l’accesso ai farmaci di Msf , ha dichiarato: “Siamo medici che hanno visto morire di polmonite troppi bambini e per questo non ci arrenderemo fino a quando non avremo la certezza che tutti i Paesi possono permettersi il vaccino. A cosa serve un vaccino salvavita se le persone più vulnerabili non possono permetterselo?!”.

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