L’uso di pesticidi provoca obesità e diabete

Un team di ricercatori francesi ha dimostrato che, anche se utilizzati al di sotto dei limiti consentiti, i pesticidi possono determinare delle conseguenze negative per la nostra salute. È questo il caso del diabete, dell’obesità e del fegato grasso.

L’uso di pesticidi provoca obesità e diabete

Oltre ad essere potenzialmente tossici per il nostro organismo, i pesticidi possono determinare l’insorgere di patologie come l’obesità, il fegato grasso e altre malattie metaboliche come il diabete. A confermarlo è una ricerca condotta da un team di ricercatori francesi, i cui dettagli sono stati pubblicati sulla rivista di divulgazione scientifica Environmental Health Perspectives.

Per arrivare a tali conclusioni, gli scienziati transalpini dell’Istituto nazionale di ricerca agronomica (INRA) e dell’Istituto nazionale di salute e ricerca medica (INSERM) hanno eseguito degli esperimenti sui topi, cavie alimentate per più di un anno con cibi contaminati da un mix di sei pesticidi comunemente utilizzati in agricoltura. Allo stesso tempo, per esigenze di comparazione, hanno anche allevato altri roditori con dei mangimi rigorosamente naturali.

L’aspetto più eclatante dello studio è riconducibile però alle quantità: pur in dosi considerate sicure, i pesticidi sono infatti in grado di scatenare malattie come diabete e obesità. In altre parole i limiti massimi imposti dalle attuali normative non tutelerebbero affatto la salute. Nei topi è stato infatti riscontrato un maggior peso corporeo, maggior adiposità, la steatosi epatica non alcolica (conosciuta anche come fegato grasso”) e disturbi precursori del diabete di tipo 2. Si è altresì scoperto che le femmine avrebbero una maggior capacità di adattamento, e quindi una maggior resistenza.

Ad ogni modo l’insorgere di tutte queste patologie avrebbe una chiara giustificazione: i pesticidi interferiscono con la normale funzionalità ormonale dell’organismo. “Queste indagini ci hanno permesso di far emergere il legame di causalità tra l’esposizione della popolazione ai pesticidi e i rischi metabolici”, ha rivelato il professor Gamet-Payrastre al quotidiano francese Le Monde.

Allo stesso tempo, lo studio conferma in toto i risultati dell’indagine NutriNet, uno studio basato sulle abitudini alimentari di un campione di 50mila persone. Dallo stesso è emerso che chi fa uso di alimenti biologici, ha minori probabilità di diventare sovrappeso o di sviluppare una sindrome metabolica come il diabete.

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