L’OMS lancia l’allarme: attività fisica insufficiente per più di 8 ragazzi su 10

I giovani che dichiarano di non praticare alcun tipo di movimento hanno un rischio di morte superiore di circa il 30%. Si va verso un nuovo piano a livello globale

L’OMS lancia l’allarme: attività fisica insufficiente per più di 8 ragazzi su 10

In tutto il mondo l’81% dei giovani tra 11 e 17 anni non fa abbastanza attività fisica, andando in tal modo incontro a effetti molto negativi sulla salute con un rischio di morte maggiore del 20-30%. L’allarme è stato recentemente lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in un documento aggiornato all’interno del quale si spiega chiaramente che l’inattività fisica è un fattore determinante per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete e cancro.

L’Oms sta quindi lavorando ad un nuovo Piano d’azione a livello globale, per tentare di ridurre del 10% la percentuale di persone inattive fisicamente entro l’orizzonte temporale del 2025. A livello mondiale, sottolinea la stessa organizzazione in un documento aggiornato negli ultimi giorni, circa il 23% dei soggetti over-18 non è abbastanza attivo fisicamente (il 20% degli uomini ed il 27% delle donne). 

L’OMS avverte: 8 ragazzi su 10 non fanno abbastanza attività fisica

Nei paesi maggiormente industrializzati, la percentuale degli adulti inattivi raggiunge addirittura il 26% tra i maschi ed il 35% tra le donne, rispetto al 12% e 24% nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, rileva ancora l’Oms, nonostante circa l’80% dei paesi membri abbia sviluppato politiche e piani per ridurre l’inattività fisica delle rispettive popolazioni, solo nel 56% di essi tali misure sono attualmente operative e stanno iniziando a produrre risultati degni di nota. 

Nel 2013, gli Stati membri dell’Oms hanno fissato l’obiettivo volontario di ridurre entro il 2025 del 25% la mortalità prematura causata da malattie non trasmissibili come, appunto, cancro e diabete. Un altro obiettivo è anche la riduzione del 10% dell’inattività fisica dei propri cittadini. 

Il ‘Piano globale per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili 2013-2020‘ rappresenta una sorta di guida per i Paesi. L’Oms ha però reso noto pubblicamente che è adesso in fase di preparazione un ‘kit di strumenti’ specifici per settore utili ad assistere gli Stati nell’implementazione di tali azioni.

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