Fra gli incidenti domestici, le ustioni, più o meno gravi sono forse i più frequenti. Me ne sono resa conta cucinando, ma ancora di più la scorsa settimana, quando avevo mia figlia di due anni in braccio, sono passata accanto ad una stufa, e strusciando contro il vetro incandescente, la bimba si è ustionata un piedino. Mi sono anche ricordata quanto fosse forte il dolore che io stessa avevo provato da ragazzina, quando mi ustionai una coscia con una pentola di acqua bollente. Da allora ho sempre saputo cosa fare in caso di ustione, e ne sono stata felice per mia figlia alla quale ho risparmiato molto dolore.
L’ustione presenta due problemi da risolvere: sedare al più presto il dolore e provvedere ad opportune medicazioni, visto che si tratta di un tipo di ferita che ci mette molto tempo a guarire e spesso lascia cicatrici antiestetiche e in caso si trovino in prossimità di articolazioni, anche fastidiose per i movimenti.
In presenza di un’ustione la prima cosa da fare è raffreddare la parte: la cosa più rapida è metterla sotto l’acqua fredda. Questo rimedio purtroppo, però, non risolve il dolore. Infatti, appena si toglie l’ustione dal getto d’acqua fredda, questa riprende a far male come e più di prima. E’ però importante provvedere a raffreddare la parte perché così si ferma il processo di danneggiamento dei tessuti. A questo punto il mio consiglio è di tenere SEMPRE in casa una pomata che per me ha del miracoloso: il SOFARGEN.
Si asciuga la parte, si cosparge abbondantemente di questa pomata, si copre con una garza sterile e si provvede ad opportuna fasciatura. Poi di prende del ghiaccio e si tiene sopra all’ustione. Nel giro di un quarto d’ora il dolore scompare. E se è successo con mia figlia che ha due anni, è garantito che funziona con tutti!
A questo punto ci si deve preoccupare di come proseguire con le medicazioni. E’ necessario tener presente che un’ustione non è come una qualsiasi ferita. Ci metterà delle settimane a guarire perfettamente, quindi è necessario armarsi di santa pazienza. La prima medicazione con Sofargen va lasciata in sede per almeno un giorno, poi io consiglio di valutare quanto profonda ed estesa è l’ustione. Se si tratta di una piccola bolla, si può procedere con le medicazioni, altrimenti, se sembra che l’ustione sia grande o molto profonda, è meglio consultare un dermatologo che provvederà a consigliarvi per il meglio.
In ogni caso non procedete a bucare le bolle, né a togliere la pelle morta: si elimina da sola e i primi giorni aiuta a proteggere la ferita. Per un paio di giorni applicare una pomata antibiotica (basta una sola volta la sera), poi medicare una volta al giorno con una crema che stimola la cicatrizzazione e garze grasse per impedire che si attacchino alla ferita.