Hanno diviso a lungo la comunità scientifica e l’opinione pubblica. Da una parte c’è chi le ha osannate ritenendole una versione innocua o quantomeno “light” delle classiche bionde. Ma non sono mancati i detrattori che le hanno equiparate alle sigarette vere e proprie. Anzi, sotto alcuni punti di vista le hanno ritenute anche molto più dannose. Avrete già capito che stiamo parlando dell’annosa diatriba sulle sigarette elettroniche.
A supporto di chi si è schierato contro le e-cig, troviamo ora gli esiti di una ricerca condotta da parte degli esperti dell’Accademia americana delle scienze. Le loro conclusioni non lasciano spazio a dubbi: le sigarette elettroniche faranno anche meno male di quelle tradizionali, ma possono danneggiare il Dna. Il rischio sarebbe quindi quello di sviluppare delle malattie cardiovascolari, e nei casi più gravi il cancro al polmone o alla vescica.
A dar manforte alle loro conclusioni, i ricercatori hanno studiato le conseguenze del fumo sui topi e sulle cellule umane di polmoni e vescica. L’aspetto inquietante è che stata riscontrata la loro mutazione in cellule tumorali. “E dobbiamo anche studiare gli effetti sui polmoni degli aromi, come quelli alla vaniglia o al cioccolato, che mandano in circolo micro particelle studiate solo come additivi alimentari e non da inalazione”, ha aggiunto Roberta Pacifici, direttrice del centro farmaco e tossicodipendenze dell’Iss, l’Istituto Superiore di Sanità.
Ma come anticipato, nonostante le e-cig siano in grado di mutare la struttura del Dna, sono comunque meno dannose delle classiche “bionde”. Tutto ciò è dovuto al fatto che contengono una ridotta presenza di sostanze cancerogene, presenti invece in quantità più massicce nel fumo da sigaretta.
Ad ogni modo tutto ciò non può certo far dormire sonni tranquilli. Come ribadito dalla stessa Pacifici, le sigarette elettroniche sono presenti da troppo poco tempo sul mercato. Da qui è difficile valutare quali siano i loro effetti nel caso di un loro uso protratto negli anni. Non bisogna poi dimenticare un aspetto non di poco conto: in molti ritengono le sigarette elettroniche come sicure, e ciò spinge molti non fumatori a provarle. Tra costoro troviamo un esercito di adolescenti, categoria che potrebbe successivamente essere invogliata a provare anche le classiche sigarette.