Alcuni tumori risultano essere più comuni nelle persone di statura elevata, e vi sono forti prove a sostegno di questa correlazione. Secondo il World Cancer Research Fund International, la neoplasia al pancreas, all’intestino, all’utero, alle ovaie, alla prostata, al rene, alla pelle (melanoma) e al seno sono più frequenti tra le persone più alte. Questa correlazione è stata approfonditamente indagata in vari studi, tra cui l’UK Million Women Study, che ha monitorato la salute di quasi 1,3 milioni di donne per un periodo di 10 anni. I risultati hanno dimostrato che, per 15 dei 17 tumori esaminati, il rischio di sviluppare la malattia aumenta con l’altezza.
In particolare, per ogni 10 centimetri di altezza in più, il rischio di sviluppare una neoplasia aumenta di circa il 16%. Un incremento simile è stato osservato anche negli uomini. Un altro vasto studio, che ha analizzato i dati di oltre 22 milioni di persone, ha evidenziato che 22 dei 23 neoplasie esaminati si verificano più comunemente nelle persone più alte. Questo fenomeno è stato riscontrato in diverse etnie e in popolazioni con differenti livelli di reddito, dimostrando la generalità di questa associazione. La professoressa Susan Jordan, docente in epidemiologia presso l’Università del Queensland, e la ricercatrice Karen Tuesley hanno spiegato su The Conversation le possibili ragioni alla base di questa relazione.
Sebbene le cause precise non siano ancora del tutto comprese, ci sono almeno due ipotesi principali. La prima teoria suggerisce che le persone più alte, avendo un maggior numero di cellule nel corpo, hanno una probabilità maggiore di accumulare danni al DNA, che possono portare allo sviluppo di tumori. Ad esempio, una persona alta potrebbe avere un intestino più lungo, con più cellule, e quindi un rischio maggiore di mutazioni cellulari. La seconda ipotesi riguarda i livelli dell’ormone IGF-1 (fattore di crescita simile all’insulina 1), che svolge un ruolo cruciale nella crescita e nella divisione cellulare.
Questo ormone è fondamentale durante l’infanzia e l’adolescenza, ma continua a influenzare la divisione cellulare anche in età adulta. Alcuni studi hanno dimostrato che livelli elevati di IGF-1 sono associati a un aumento del rischio di sviluppare tumori, come quelli al seno o alla prostata. Tuttavia, nessuna delle due teorie è sufficiente da sola a spiegare perché le persone più alte siano più predisposte a una gamma così ampia di neoplasie. È probabile che entrambe le ipotesi il maggior numero di cellule e i livelli elevati di IGF-1 giochino un ruolo nel rischio aumentato. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno queste dinamiche e determinare se queste informazioni possano essere utilizzate per prevenire o trattare i tumori.
Nonostante l’altezza sia un fattore non modificabile, vi sono molte altre misure che possono essere adottate per ridurre il rischio di cancro. Una dieta sana, l’attività fisica regolare, il controllo del peso e la protezione solare sono fondamentali per la prevenzione. Inoltre, è importante limitare il consumo di alcol e, soprattutto, non fumare. Partecipare a programmi di screening regolari può anche contribuire a individuare precocemente i tumori, migliorando le possibilità di successo del trattamento.