L’attività fisica è la migliore arma per sconfiggere pressione e colesterolo alti

A farlo presente è uno studio promosso dall’American Heart Association, con il quale si esorta i medici a incoraggiare i propri pazienti ad aumentare l’esercizio fisico, indispensabile per migliorare la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo.

L’attività fisica è la migliore arma per sconfiggere pressione e colesterolo alti

L’attività fisica rimane la migliore arma con cui combattere pressione e colesterolo elevati. A ribadirlo è uno studio promosso dall’American Heart Association (AHA) apparso sulla rivista medico-scientifica Hypertension.

Come dettagliatamente evidenziato da Bethany Barone Gibbs, professoressa associata presso il dipartimento di salute, sviluppo umano e scienze cliniche e traslazionali dell’Università di Pittsburgh che ha coordinato il lavoro il ricerca, per coloro che soffrono di pressione sanguigna e colesterolo da lievemente a moderatamente alti, “la prima strategia di trattamento per molti di questi pazienti dovrebbe riguardare cambiamenti nello stile di vita, che possono cominciare da un aumento dell’attività fisica”.

Ma oltre a inequivocabili miglioramenti a livello cardiovascolare, l’attività fisica è stata associata anche ad una lunga serie di benefici. A fronte di un’apprezzabile riduzione del rischio di sviluppare un tumore, si riscontrano miglioramenti anche a livello osseo, cerebrale, mentale, dell’umore e nella qualità del sonno.

Di conseguenza, i medici devono spronare i propri assistiti a combattere per quanto possibile la sedentarietà, considerato uno dei più grandi mali della società moderna. Come dimostrato da questa ricerca, abbandonare stili di vita inattivi consente di abbassare la pressione sanguigna sistolica e diastolica in media di 3-4 mmHg; allo stesso tempo si ha la possibilità di ridurre il colesterolo LDL di 3-6 mg/dL. A fronte di queste premesse, si ha poi modo di ridurre del 21% la probabilità di dar origine a malattie cardiovascolari, abbattendo allo stesso tempo del 36% il rischio di morte legata a patologie di medesima natura; non bisogna infatti dimenticare che un infarto su quattro continua ad essere addebitabile alla pressione alta.

I dottori non devono quindi limitarsi esclusivamente a curare, ma sono chiamati ad orientare e suggerire ai pazienti di adottare stili di vita più sani. Oltre ad un minimo esercizio fisico, dovranno consigliare di perdere peso attraverso un miglioramento della dieta, abbandonando cattive abitudini come il fumo e ricordando di moderare l’assunzione di alcolici.  

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