La spesa al tempo del Covid-19: disinfettare tutto?

Dopo esser stati al supermercato, come dobbiamo comportarci per evitare il contagio del Covid-19? Le confezioni e gli alimenti vanno disinfettati? Vediamo il parere degli esperti.

La spesa al tempo del Covid-19: disinfettare tutto?

E’ periodo di isolamento e di quarantena a causa del coronavirus. L’unica attività consentita anche nei paesi che hanno decretato misure draconiane per gestire l’emergenza è andare a fare la spesa. Supponiamo che si vada al supermercato indossando mascherina e guanti e si rispetti la distanza di sicurezza; supponiamo anche che per tutto il tempo non ci si tocchi il viso e che nessuno tossisca o starnutisca senza adottare le misure di prevenzione che aiutano a evitare il contagio da Covid-19. Ma come ci si deve comportare una volta arrivati a casa? I nostri acquisti costituiscono una potenziale fonte di contagio e pertanto devono essere disinfettati? Vediamo il parere degli esperti.

Gli esperti concordano sul fatto che gli alimenti freschi non debbano essere lavati con acqua e sapone. Il sapone non è idoneo ad essere usato per lavare gli alimenti e, se ingerito, potrebbe causare nausea, vomito e diarrea. “I prodotti freschi e non confezionati che avrebbero potuto essere maneggiati da chiunque, vanno lavati accuratamente sotto l’acqua corrente e lasciati asciugare“, ha detto alla Bbc Mundo Sally Bloomfield, professore alla London School of Hygiene and Tropical Medicine. Inoltre, visto che i virus sono sensibili al calore, si può ovviare al problema mangiando verdure cotte.

Quando si tratta di acquisti, la principale preoccupazione di contagio è l’imballaggio, poiché è la superficie più esposta e maggiormente manipolata prima che il prodotto venga portato a casa. Ma non tutti gli imballaggi o pacchetti sono uguali. Secondo uno studio pubblicato a metà marzo sul New England Journal of Medicine, il virus SARS-CoV-2 può sopravvivere e conservare la sua carica infettiva fino a 24 ore sul cartone e fino a tre giorni sulla plastica o acciaio inossidabile (è importante precisare che detto studio non è stato ancora sottoposto a peer review, una sorta di certificazione di qualità nell’ambito della ricerca scientifica, ed è stato condotto in laboratorio, cioè a temperatura e umidità controllate).

A tal proposito, gli esperti raccomandano di lavare le mani al rientro dal supermercato e dopo aver rimosso l’imballaggio degli alimenti. L’OMS, da parte sua, riferisce: “Se pensi che una superficie possa essere infetta, puliscila con un disinfettante per uccidere il virus e quindi proteggere te stesso e gli altri“. Anche se forse l’opzione più semplice è data da Bloomfield, che ha detto alla Bbc: “Nel caso di prodotti confezionati, conservali per 72 ore prima di utilizzarli“. 

In un articolo della rivista “Science Alert“, Donald Schaffner, microbiologo ed esperto di sicurezza alimentare presso la Rutgers University degli Stati Uniti, ritiene che sia ridicolo lasciare il cibo in garage o all’aria aperta per giorni, perchè l’unica cosa che si otterrebbe è che si rovini, soprattutto nel caso di pesce o carne, rischiando un’intossicazione alimentare.

Secondo Schaffner, sebbene il virus si disattivi lentamente a temperatura ambiente, con un’emivita di circa otto ore, questo suggerimento presuppone che tutto il cibo sia contaminato e questo non è assolutamente vero. Quando si tratta di shopping, gli esperti concordano sul fatto che il maggior rischio di contagio del Covid-19 deriva dal contatto con le persone presenti all’interno del supermercato.

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