La realizzazione del vaccino contro l’Aids è vicina

Nel campo della ricerca sull'HIV è emersa una nuova speranza con lo sviluppo di un vaccino che sembra essere in grado di stimolare la produzione di anticorpi molto efficaci contro il virus.

La realizzazione del vaccino contro l’Aids è vicina

Nella costante sperimentazione contro l’AIDS, si sono compiuti progressi significativi nel corso degli anni. I farmaci diventano sempre più efficaci e semplici da utilizzare, mentre le terapie profilattiche pre-esposizione offrono una protezione considerevole per coloro che sono a rischio. Tuttavia, per mettere fine definitivamente a questa epidemia che ha lasciato il suo segno per oltre 40 anni, sarebbe necessario sviluppare un vaccino, un traguardo che continua a sfuggire agli sforzi degli scienziati.

Pertanto, ogni piccolo passo avanti in questa direzione viene accolto con estremo interesse dalla comunità scientifica. Recentemente, si è assistito a un progresso significativo: un vaccino che sembra finalmente stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti, le cellule con cui il nostro corpo può difendersi dal comportamento dell’HIV. Tuttavia, è presto per cantare vittoria.

Il vaccino sviluppato presso il Duke Human Vaccine Institute, come riportato in uno studio pubblicato sulla rivista Cell, ha incontrato difficoltà iniziali riguardo alla sua sicurezza durante le sperimentazioni sull’uomo, che hanno portato alla sospensione del trial clinico in corso e alla necessità di riformulare il vaccino. Nonostante ciò, questi nuovi risultati rappresentano un passo importante lungo la strada che potrebbe condurre allo sviluppo di un vaccino efficace contro l’HIV, come indicato dagli autori dello studio. 

Il vaccino in questione è il primo a dimostrare la capacità di stimolare la produzione di “anticorpi neutralizzanti HIV-1“, che sono in grado di colpire tutti i virus appartenenti al sottotipo 1 dell’HIV, il più diffuso. Questo è un risultato significativo considerando la velocità con cui il virus muta, rendendo difficile il riconoscimento da parte del sistema immunitario umano. Tuttavia, questi anticorpi prendono di mira alcune strutture del virus che tendono a rimanere conservate nonostante le mutazioni, essenziali per la sua replicazione

La produzione di simili anticorpi negli individui infetti è rara, verificandosi solo nel 10-25% dei casi. Finora, nessun vaccino è riuscito a indurre la loro produzione. Il trial del nuovo vaccino, avviato nel 2019, ha coinvolto 24 partecipanti sani, di cui 20 hanno ricevuto il vaccino mentre gli altri quattro hanno ricevuto un placebo. 

Prima della sospensione del trial a causa di una reazione avversa grave, i ricercatori hanno notato la produzione di bassi livelli di anticorpi dopo solo due dosi del vaccino. Il vaccino è stato poi modificato per affrontare le questioni di sicurezza e la sperimentazione è ripresa. Sebbene non ci si aspetti una soluzione rapida, gli sviluppatori del vaccino rimangono fiduciosi: se la tecnica ha funzionato una volta, c’è speranza che possa funzionare di nuovo, portando alla formulazione di un vaccino contro l’HIV efficace. 

Continua a leggere su Fidelity News