La disoccupazione o il lavoro precario sono fonte di stress: ecco i risultati di uno studio

Non avere un lavoro, o averlo "instabile", quindi precario, stressa la mente ed il fisico. Lo conferma anche una ricerca, che pubblica i suoi sorprendenti risultati dai quali emerge che a soffrirne di più sono le donne

La disoccupazione o il lavoro precario sono fonte di stress: ecco i risultati di uno studio

Non avere un lavoro è chiaramente un problema sociale, fisico, mentale e di certo era una cosa di cui si era a conoscenza, ma oggi a confermarlo è addirittura una ricerca scientifica.

A soffrire di più di questa condizione sono le donne. Queste ultime, ne risentono principalmente a livello di salute, mentre gli uomini, anche avendo altri problemi, non sembrano particolarmente influenzati nel fisico. Lo studio è stato condotto dalla dott.ssa Elena Pirani (ricercatrice a tempo determinato in Demografia al Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni – Università di Firenze), e il suo studio è stato pubblicato sulla rivista Social Science & Medicine .

I risultati sono particolari, e a volte contraddittori, come ammette la stessa dott.ssa Elena Pirani, visto che sono stati presi in esame vari paesi Europei, con situazioni lavorative e di Welfare totalmente diversi tra di loro. Prendendo in esame il nostro paese, si è notato come tale incertezze lavorative influenzino a livello fisico maggiormente le donne, mentre gli uomini sembrano non risentirne particolarmente e questo potrebbe essere dovuto a vari aspetti, tra cui una maggiore facilità lavorativa per gli uomini rispetto alle donne, maggiori possibilità di far carriera e di avere un contratto stabile.

Le donne, oltre a soffrire della carenza lavorativa causa crisi, devono anche combattere con uno stato sociale e lavorativo ancora decisamente maschilista, che tende ancora oggi, a metterle a margine. Dallo studio, emergono i seguenti dati: le donne che hanno contratti di lavoro a tempo determinato hanno un rischio di circa 5 volte più alto di avere un cattivo stato di salute rispetto alle donne che hanno un posto di lavoro a tempo indeterminato; i maschi, invece, non sembrano sentirsi peggio, almeno in termini di salute.

Tra l’altro, è altrettanto scientificamente dimostrato che una donna tende ad essere più ansiosa, più preoccupata per il futuro, e quindi vivrebbero queste situazioni con un maggiore carico di stress, senza tralasciare che molto spesso queste donne sono anche mamme e quindi hanno anche preoccupazioni e stress dovute allo stato dei figli.

Continua a leggere su Fidelity News