Dopo essersi concentrati a lungo sulla dipendenza dal gioco d’azzardo e sulla dipendenza dai videogiochi, è giunto il momento di scoprire di più sulla dipendenza da Internet, una dipendenza forse ben più diffusa delle precedenti, soprattutto tra le fasce di età più giovani.
Un team di ricercatori della prestigiosa McMaster University, in Canada, ha presentato in occasione della conferenza dello European College di Neuropsicofarmacologia di Vienna una nuova e interessate scoperta: la dipendenza da Internet, nota anche come Internet addiction disorder (IAD), potrebbe celare dietro di sé altri problemi mentali.
I sintomi caratteristici della dipendenza da Internet sono i seguenti: passare molto tempo collegati ad internet, fatica nel limitare l’uso di internet, irritabilità quando l’uso di internet viene limitato, sacrificare relazioni sociali per passare tempo su internet, perdita di sonno.
Gli esperti hanno sottoposto 254 studenti universitari sia all’Internet Addiction Test (Iat), messo a punto dalla psicologa Kimberly Young, sia ad un esame di propria invenzione per misurare il livello di schiavitù nei confronti del web. La prima tipologia di test prevede che la persona in questione risponda, utilizzando “sempre”, “spesso”, “ogni tanto”, “raramente”, “mai” alle varie domande del questionario. Dai test i ricercatori hanno ritenuto che ben 107 ragazzi possono essere definiti utilizzatori problematici della Rete.
Degli psicologi hanno poi sottoposto questi 107 ragazzi ad altri test, con l’obiettivo di rilevare i loro livelli di depressione, ansia, disattenzione, iperattività. Al termine dei test psicologici il 60% è risultato positivo a tutte le patologie precedentemente citate, il restante 40% solo ad alcune. A tal proposito gli autori dello studio hanno spiegato: “Abbiamo scoperto che coloro che sono risultati positivi allo Iat e alla nostra scala di valutazione sono significativamente più a rischio di avere uno qualsiasi di questi problemi mentali. Il nostro lavoro sarà ora quello di sapere che tipo di relazione c’è fra la dipendenza da internet e le psicosi: è la prima a provocare le seconde o viceversa?”.