L’alloro è un arbusto sempre verde e a cui fin dall’antichità vengono riconosciuti molti effetti benefici per la salute dell’uomo. Le sue proprietà derivano dall’alto contenuto di olii essenziali presenti nelle sue foglie.
Si consiglia di raccoglierlo durante il periodo invernale o all’inizio della primavera perché sembra che in questi periodi dell’anno sia più ricco di principi benefici. Famoso per le sue proprietà antisettiche, antiossidanti, digestive e anticancro, ha foglie ricche di vitamina C molto utile anche a livello energetico, e di acido folico, valido aiuto per le donne in gravidanza perché aiuta a prevenire i difetti alla nascita del bambino. Inoltre, è ricco di vitamina A, valido aiuto per la protezione della vista, della pelle e delle mucose. Inoltre l’alloro rappresenta uno dei più potenti protettori dello stomaco, ideale come cura per chi soffre di gastrite o di coliche. Infine è un valido aiuto anche per chi soffre di artrite.
L’alloro è quindi di grande supporto per la cura di alcuni fastidiosi problemi di salute; fin dai tempi dei Greci e dei Romani se ne faceva largo uso infatti, e grazie agli studiosi di medicina naturale siamo oggi in grado di riappropriarci di questo rimedio naturale. La conoscenza non ha mai fine e la natura è indiscutibilmente una nostra alleata nella cura dei piccoli problemi di salute.
Per poter assumere l’alloro, l’uso più comune è quello di consumarlo tramite un infuso; risolveremo così le nostre difficoltà digestive o potrà essere d’aiuto in caso di emicrania, stanchezza, bronchiti, e problemi mestruali. Basterà berne una tazza al giorno facendone bollire qualche foglia in un pentolino d’acqua. Nel tempo se ne ricaveranno estremi benefici.
Molti ad oggi cercano di non ricorrere sempre e unicamente alle medicine, soprattutto se i problemi di salute sono solo saltuari e non gravi. Chi è amante della natura apprezza i suoi benefici e ne sa fare uso, ma per chi si avvicina solo ora ai rimedi naturali alternativi, basterà poco per attestarne l’efficacia. Impariamo a conoscere quali piante sono più adatte ai nostri malesseri e in quale modo possono essere assunte.