Italiani e alimentazione: i risultati della ricerca di Coldiretti e Censis

Una ricerca della Coldiretti e del Censis, condotta su un campione di oltre 27mila intervistati, ha fornito dati interessanti su cosa mangiano gli italiani in base alla loro età.

Italiani e alimentazione: i risultati della ricerca di Coldiretti e Censis

Coldiretti e Censis hanno analizzato le interviste fatte ad oltre 27mila italiani di tutte le fasce di età sulle loro abitudini e preferenze alimentari ed è risultato che gli italiani non sempre sono informati bene su ciò che mangiano e credono di farlo nel modo coretto, ma sono tante le carenze a cui si sottopongono a causa di un’alimentazione non sempre salutare. Il dato più importante è stato quello che mette in rilievo che, della dieta mediterranea, solo l’olio è consumato regolarmente, mentre gli altri alimenti stanno sempre più scomparendo dalle tavole.

Le cause di questo calo del consumo di alimenti appartenenti alla dieta mediterranea è da imputare a vari fattori, quali le tendenze del momento, la mancanza di tempo per preparare i pasti e la conseguente scelta di piatti pronti non sempre salutari e, a volte, anche motivi economici e di poca informazione alimentare. Molti dei partecipanti ha dichiarato che pensa di mangiare in modo salutare anche se in realtà, in base agli alimenti che sceglie, non è così. Quindi non si rende conto di sbagliare e allontanarsi sempre più dalla dieta mediterranea.

Carenze nei bambini e nelle donne

Dalle interviste è risultato che si è portati a pensare che i bisogni alimentari dei bambini siano uguali a quelli degli adulti e quindi si sceglie per loro un’alimentazione piena di zuccheri, sale e pane e quasi priva di pesce. I pediatri italiani consigliano, invece, di confrontarsi con loro per la dieta dei bambini poiché anche prima dei tre anni hanno bisogno di mangiare pesce almeno due volte a settimana, che sia pesce azzurro o congelato ma proveniente dalle zone artiche poiché hanno mari meno contaminati. Proprio i bambini, così come anziani e donne in gravidanza, sono i soggetti più esposti a carenze alimentari che possono diventare anche gravi.

Del vasto campione di italiani analizzato da Coldiretti e Censis, sono risultate le donne i soggetti più attenti all’alimentazione e alla salute, ma comunque con gravi errori. Ad esempio, la fascia di donne quarantenni a dieta è ben il 41%, con uno stile di vita diviso tra attività fisica e alimentazione composta da pesce, legumi e carni bianche, ma carente di verdure a sufficienza nonostante siano convinte di consumarne tanta. Le donne italiane più in là con gli anni credono erroneamente di mangiare bene, idem gli uomini, anche i più giovani, che esagerano con i carboidrati e mangiano pochi latticini, uova e pesce, abbondando con dolci e alcool.

Informazione alimentare

Il dato positivo che emerge dalla ricerca della Coldiretti e del Censis è che la maggior parte degli intervistati, circa il 62%, ha dichiarato di essere molto informato su calorie, grassi e valori nutrizionali degli alimenti, grazie a programmi tv, riviste, ricerche su internet, consigli di parenti, amici e negozianti. Quattro italiani su dieci sono, invece, consapevoli, che dovrebbero mangiare più sano ma non ci riescono. I più virtuosi sono il 40,3% degli anziani e il 37,6% dei laureati che effettivamente mangiano in modo più sano rispetto agli altri.

In conclusione, possiamo dividere gli italiani in tre gruppi: 1/3 che conosce l’importanza di un’alimentazione sana e la segue; 1/3 che non riesce a seguire una dieta equilibrata a causa di stress, preferenze e stile di vita; 1/3 che è ignorante in materia alimentare e quindi non è in grado di scegliere alimenti sani. Proprio riguardo a quest’ultimo gruppo, la Coldiretti sta lavorando da anni nelle piazze, nelle scuole e nei mercati con l’iniziativa “Campagna Amica” con il tentativo di responsabilizzare gli italiani ad una corretta e salutare alimentazione.

Continua a leggere su Fidelity News