Il Ministero della Salute ha precisato che “Al momento nessuna specie di insetto (o di suo derivato) è autorizzata” a scopo alimentare in Italia. Questo il succo del contenuto di una recentissima nota informativa.
Dallo scorso primo gennaio è infatti entrato in vigore il nuovo regolamento europeo sui ‘novel food’, che consente di servire a tavola anche locuste o grilli ma ciò non significa, precisano fonti del ministero, che possiamo già trovarli attualmente in commercio.
L’autorizzazione di un ‘novel food‘ deve infatti essere richiesta alla Commissione europea, seguendo le linee guida recentemente pubblicate dall’EFSA.
Ancora nessun insetto nei menu
Sembrerebbe proprio trattarsi di una buona notizia per i consumatori del nostro paese. La maggioranza degli italiani infatti non approva la novità contenuta nella norma comunitaria. Per il 54% dei cittadini del nostro paese gli insetti non fanno parte della cultura alimentare del Belpaese. I favorevoli sono solo il 16%, mentre gli indifferenti costituiscono il 24% del totale. Ad astenersi dal risponde al quesito posto dall’indagine della Coldiretti/Ixe è stato invece il restante 6% del campione intervistato.
In particolare sono pochi i favorevoli a consumare insetti interi. Minor pregiudizio si è invece registrato in merito alla disponibilità di acquistare prodotti che contengano insetti nel preparato. Un esempio classico in tal senso sarebbe costituito dalla farina di grilli o dalla pasta con farina di larve.
A incoraggiare il consumo di questi prodotti è la Fao, l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che segue a livello globale i temi legati all’agricoltura e all’alimentazione. Quelli che secondo l’opinione di milioni di cittadini italiani sarebbero degli alimenti poco ortodossi, in realtà sono perfettamente commestibili e consumati da più di 2 miliardi di persone nel mondo.
Ad ogni modo, la nota informativa divulgata dal Ministero tranquillizza tutti i consumatori italiani che si sono dichiarati contrari alla messa in commercio degli insetti.