Inghilterra, contro il Covid-19 sarà sperimentata l’aspirina: dimezza la mortalità dei malati

È partita in Inghilterra una sperimentazione che punta a ricavare una possibile cura contro il Coronavirus facendo uso dell’aspirina. Il farmaco ha dimostrato di ridurre i problemi di coagulazione del sangue, dimezzando la mortalità per Covid-19.

Inghilterra, contro il Covid-19 sarà sperimentata l’aspirina: dimezza la mortalità dei malati

La popolarissima aspirina potrà essere utilizzata come farmaco per combattere il Coronavirus. La sperimentazione in tale senso è già stata avviata nel Regno Unito, dove coinvolgerà un trial randomizzato di 16mila pazienti ricoverati in 176 strutture ospedaliere d’Oltremanica. Come evidenziato dalla comunità medico-scientifica inglese, nei soggetti contagiati dal Covid-19 si riscontra un elevato rischio di formazione di coaguli di sangue.

La loro presenza è di per sé pericolosa, in quanto aumenta la mortalità dei pazienti infettati dal virus. In queste circostanze, essendo un farmaco anti-coagulante utilizzato nei casi di infarto e ictus, l’aspirina potrebbe apportare una serie di benefici. I vantaggi non sarebbero solo a livello di salute pubblica, ma anche economico: l’ampia disponibilità e il prezzo a portata di tutte le tasche, permetterebbe di contenere il costo a carico del servizio sanitario nazionale.

Come spiegato da Martin Landray, il professore che conduce il trial clinico, l’intenzione sarebbe quella di somministrare una dose giornaliera di 150 mg di acido acetilsalicilico, quantità che non dovrebbe dar vita ad effetti collaterali come il rischio emorragie. L’aspirina si aggiungerà pertanto agli altri farmaci già testati nell’ambito del Randomized Evaluation of Covid-19 therapy (Recovery), uno dei più grandi studi clinici attualmente condotti in Gran Bretagna.

L’idea di utilizzare questo popolare farmaco da banco nella lotta contro il Coronavirus, trova anche fondamento dai risultati raggiunti da uno studio della University of Maryland School of Medicine (UMSOM), grazie al quale si è dimostrato che la sua assunzione quotidiana potrebbe diminuire di oltre il 40% le probabilità di essere ricoverati in terapia intensiva o essere ventilati una volta contagiati dal virus Sars-CoV-2.

Tra le loro conclusioni pubblicate sulla rivista Anesthesia and Analgesia, la notizia più eclatante sarebbe però legata alla mortalità per Coronavirus: nei soggetti contagiati sottoposti ad una terapia a base di aspirina, il farmaco ha dimezzato il rischio di morte per Covid-19 rispetto a chi veniva curato senza farne uso.

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