Influenza, la donna è più forte dell’uomo

Le donne avrebbero meno difficoltà a superare un'influenza, e uno studio statunitense avrebbe trovato la motivazione negli ormoni. Sintomi e cure, però, valgono per tutti.

Influenza, la donna è più forte dell’uomo

Mentre per il gennaio 2020 è previsto il picco riguardo il contagio da influenza, dall’Università John Hopkins arrivano alcune interessanti notizie: le donne sarebbero più abituate a sopportare meglio gli attacchi dei virus. Esse, per una questione ormonale, sarebbero maggiormente “attrezzate” a convivere con i malesseri rispetto agli uomini.

Se, per gli esperti, le donne sopporterebbero naturalmente meglio i malesseri a causa degli impegni necessari per supportare la famiglia nel modo migliore, per quanto riguarda i virus di stagione la motivazione è strettamente organica. La resistenza al contagio da parte di vari ceppi virali, che con l’inizio delle scuole si propaga in modo esponenziale, deriverebbe soprattutto dall’azione degli ormoni estrogeni. Questi ultimi, secondo lo studio condotto negli Stati Uniti, che sono tipici del corpo femminile, sarebbero in grado di avere un vero e proprio potere antivirale, tanto da far ipotizzare una possibile nuova cura per l’infezione.

L’attività degli estrogeni sarebbe già stata testata sulle cellule e, sebbene non si possa ancora parlare in modo clinico, non sembrano esserci dubbi sull’argomento. Anche se la donna risulta più forte rispetto all’uomo nel combattere l’influenza, i consigli per guarire al più presto ed i sintomi sono i medesimi per entrambi i sessi.

Sintomi e cura dell’influenza

Spossatezza, congestione delle vie aeree, tosse, mal di testa e febbre che insorge in modo repentino: sono alcuni dei principali sintomi di un contagio da influenza, i quali consentono al medico di fare una diagnosi in tempi estremamente veloci. Essendo, tale disturbo, un’infezione di tipo virale, deve essere combattuta dall’organismo attraverso le sue naturali reazioni immunitarie: l’utilizzo di farmaci, infatti, è consigliato unicamente per ridurre l’intensità dei disturbi e al fine di ridurre il rischio di complicazioni, pericolose soprattutto per anziani e bambini.

Nessun antibiotico, quindi, a meno che non venga espressamente prescritto dal medico curante: essi, infatti, sarebbero del tutto inutili contro i virus e, se non usati correttamente, potrebbero aumentare la resistenza dei batteri alle terapie antibiotiche.

Durante l’attesa della guarigione possono tornare utili i classici rimedi della nonna: riposo, indispensabile per permettere al corpo una migliore difesa, ed un’alimentazione ricca di liquidi.

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