Influenza 2016 molto aggressiva, già colpite più di 120mila persone

La stagione delle influenze ha preso ufficialmente il via. Sono infatti più di centoventimila le persone che sono state colpite dalla nuova influenza, che è più aggressivo degli anni precedenti

Influenza 2016 molto aggressiva, già colpite più di 120mila persone

Il nuovo virus influenzale è stato battezzato dai virologi con il nome “Ah3“; un virus che sin dalle prime analisi è sembrato agli addetti ai lavori molto più aggressivo del solito. A confermare le analisi fatte qualche mese fa sono i dati che pervengono in questi giorni, registrati dalla rete di sorveglianza sull’influenza dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo i quali più di centoventimila italiani sono stati colpiti dal virus.

Un numero che desta non poche preoccupazioni e che allarma gli addetti ai lavori, se pensiamo che siamo appenna alla prima settimana di novembre e che dobbiamo ancora affrontare l’intera stagione invernale. Il virus era già stato isolato alla fine di agosto su un bambino proveniente dal Marocco, ma che è stato difficile da trattare.

La fattispecie presa in esame è frutto di una serie di mutazioni, tali che lo rendono sconosciuto ai sistemi immunitari di molti; sia i bambini che i ragazzi non possiedono gli anticorpi necessari per fare da barriera protettiva alla malattia. Dunque saranno proprio queste, insieme agli anziani le fasce che verranno più colpite.

Ma le previsioni dicono che ad ammalarsi saranno anche coloro che rientrano nella fascia di età tra i 50 e i 60 anni. Ecco perchè i medici consigliano vivamente di sottoporsi alle consuete vaccinazioni, chemdovrebbero essere fatte al massimo entro la fine di novembre.

Se da un lato i medici consigliano di farlo a chi sta tutto sommato bene, dall’altro si tramuta in un vero e proprio obbligo per coloro che rientrano nelle categorie a rischio, tra cui anziani e malati affetti da particolari patologie; a questi gli esperti consigliano un vaccino adiuvato, perchè più efficace a far scattare le difese immunitarie, mentre per gli altri è consigliato il vaccino quadrivalente cheprotegge meglio dai virus circolanti di tipo B, che rappresentano poi quelli più temuti e cattivi contro i più giovani.

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