In Ruanda le sacche di sangue vengono consegnate con dei droni

In Ruanda è stato appena avviato un sistema di consegne del sangue via drone. In questo modo si potranno superare le difficoltà di trasporto che caratterizzano le zone più impervie del paese. I droni verranno forniti dall’azienda californiana Zipline.

In Ruanda le sacche di sangue vengono consegnate con dei droni

Arriva direttamente dal Ruanda la notizia dell’avvio di un progetto che permetterà di consegnare sacche di sangue grazie a dei droni. Il paese africano ha infatti deciso di potenziare il proprio sistema sanitario nazionale attraverso un accordo raggiunto con l’azienda californiana Zipline, start-up specializzata in attività che sfruttano a pieno le più recenti ed avanzate soluzioni hi-tech del settore.

Con questo accordo il Ruanda ha voluto ovviare alla scarsa praticabilità di una serie di vie di comunicazione del paese. Come era logico immaginare, l’attraversamento di alcune delle zone più impervie da parte dei mezzi di trasporto tradizionali non avrebbero potuto garantire la tempestiva consegna del sangue ai pazienti più bisognosi. La necessità di porre rimedio era più che mai evidente. Tra le varie proposte formulate dalle autorità del paese africano, la scelta è ricaduta su di un mezzo di trasporto tanto pratico quanto atipico: il drone.

Con l’inizio di quest’anno si è così giunti alla creazione di una partnership tra governo ruandese e Zipline. Da quel momento la start-up statunitense ha dato avvio ad un primo programma di test di affinamento del servizio di consegne. Per l’occasione ha utilizzato un centro di distribuzione sito nella regione di Muhanga. In questo centro sono al momento ospitati 15 droni chiamati “Zip”, mezzi dotati di una autonomia di volo di quasi 150 km tra andata e ritorno e in grado di trasportare sacche di sangue fino a 1,5 kg di peso.

Con la recente conclusione dei collaudi, il progetto è diventato a tutti gli effetti una realtà operativa. Il trasporto a mezzo drone permette di raggiungere 21 destinazioni site nella parte occidentale del paese. Per ricevere sangue, plasma o coagulanti è sufficiente un semplice messaggio di testo da parte dei medici del nosocomio richiedente. A quel punto la sacca richiesta viene trasportata da un drone in circa 15 minuti, tempo più che sufficiente per non rendere necessaria la refrigerazione della sacca stessa. Per la guida in remoto è sufficiente avvalersi della tecnologia gps.

Con questo sistema le autorità sperano di poter diminuire i tempi necessari per le trasfusioni. Si potrà inoltre ridurre i casi di emorragia post-partum, principale causa di mortalità materna in tutto il mondo. Per rendere possibile questo progetto, il governo ruandese ha recentemente formalizzato una serie di norme volte alla regolamentazione dei veivoli a controllo remoto. Il paese ha deciso di puntare molto sui droni, non a caso un aeroporto a loro dedicato sarà completato entro il 2020.

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