In Italia i bambini vaccinati sono sempre meno

L'Italia affronta una carenza di coperture vaccinali pediatriche per malattie prevenibili. Un'analisi della Fondazione Gimbe rivela che nel 2020 le coperture sono diminuite per alcune vaccinazioni obbligatorie e raccomandate rispetto al 2019.

In Italia i bambini vaccinati sono sempre meno

Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato un problema serio riguardante le vaccinazioni pediatriche. Sebbene la vaccinazione sia uno degli strumenti più efficaci per prevenire le patologie infettive e proteggere la salute pubblica, i livelli di copertura vaccinale nel paese sono stati inferiori a quelli desiderati per una protezione ottimale. Nel 2021, non è stata raggiunta la soglia prestabilita a livello nazionale per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, e il Covid-19 sembra aver peggiorato la situazione.

Uno studio condotto dalla Fondazione Gimbe ha analizzato il risultato della pandemia sulla copertura delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate a 24 mesi di età. I risultati hanno rivelato una riduzione generale delle coperture rispetto al 2019, con alcune eccezioni. Ad esempio, il vaccino anti-rotavirus ha registrato un netto incremento del 36,65% a livello nazionale, probabilmente a causa di una maggiore attenzione alle patologie gastroenteriche durante la pandemia.

Tuttavia, per altre vaccinazioni, i dati non sono positivi. La vaccinazione contro il morbillo ha mostrato una riduzione delle coperture in 18 regioni, con decrementi superiori al 2% in alcune di esse. Anche il vaccino contro la varicella ha visto un calo in 11 regioni. Inoltre, la vaccinazione anti-pneumococco ha segnato il calo maggiore, con solo 4 regioni che hanno registrato un aumento delle coperture nel 2020 rispetto al 2019.

Tra le vaccinazioni obbligatorie, quella contro la poliomielite ha visto un calo in 14 regioni, mentre solo la Valle d’Aosta ha raggiunto un incremento significativo. Per la vaccinazione anti-meningococco B, 14 regioni hanno mostrato un aumento delle coperture, ma 7 hanno visto una riduzione.

A livello nazionale, la situazione è preoccupante, ma ci sono notevoli differenze regionali. Solo il Lazio sembra “salvarsi” con buoni livelli di copertura vaccinale, mentre altre regioni stentano a raggiungere i livelli desiderati.

È importante sottolineare che le coperture vaccinali risultavano già insufficienti nel 2019, ma la pandemia ha acuito il problema. La paura e l’attenzione concentrate sul Covid-19 hanno potuto distogliere l’attenzione da altre patologie prevenibili tramite vaccinazione.

Per affrontare questa sfida e proteggere la salute dei bambini italiani, è necessario un approccio integrato che coinvolga tutte le parti interessate, inclusi i governi regionali, i medici, gli educatori e i genitori. Campagne di sensibilizzazione e informazione sono fondamentali per combattere le false credenze riguardo alle vaccinazioni e promuovere la fiducia nei confronti delle pratiche vaccinali.

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