In Italia 11 milioni di fumatori: dati invariati dal 2014

In Italia, il numero di fumatori rimane invariato rispetto al 2013: 11 milioni di persone non riescono a fare a meno delle sigarette. Tra il 2013 ed il 2014 si è inoltre dimezzato il numero di coloro che si affidano alle sigarette elettroniche, passando dall'1% allo 0,5% della popolazione

In Italia 11 milioni di fumatori: dati invariati dal 2014

In Italia, coloro che si sarebbero aspettati una diminuzione del numero di fumatori grazie alle campagne antifumo ed all’avvento della sigaretta elettronica, saranno probabilmente rimasti delusi dai dati ufficiali. Perché Stando alle stime rese pubbliche dal Rapporto Annuale sul Fumo in Italia, che si rifanno ad un’indagine che la Doxa ha effettuato per conto dell’ISS, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, il numero di fumatori nel nostro Paese è rimasto praticamente invariato rispetto al 2014: 10,9 milione di persone non riescono infatti a fare a meno delle cosiddette bionde.

I dati in questione sono stati presentati nell’ambito del suddetto rapporto al XVII convegno Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale, organizzato proprio in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco che cade quest’oggi. Questa iniziativa contro il fumo ha visto il tema di quest’anno incentrato sul commercio illegale dei prodotti contenenti tabacco, in linea con la decisione presa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Riguardo al commercio illegale di tabacco, è stata proposta un’intervista che ha fatto emergere un dato preoccupante: il 16,8% degli intervistati ha infatti ammesso di aver incontrato almeno una volta, nel corso del 2014, venditori di sigarette ambulanti sprovvisti di licenza. Un fenomeno che sembra essere maggiormente rilevante nelle regioni del Sud Italia.

Walter Ricciardi, Commissario dell’ISS, ha affermato: “Un dato ormai consolidato è che la prevalenza di fumatori in Italia da 8 anni a questa parte rimane pressoché invariata, stupisce però che a fumare sia ancora uno sportivo su dieci, segno che dobbiamo ancora insistere molto sulla promozione dei corretti stili di vita, soprattutto nei confronti dei giovani”.

Alle parole di Ricciardi sono seguite quelle di Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’ISS: “La situazione di stallo riguarda tutte le fasce d’età. L’età media di questa popolazione rimane costante (44,7 anni) così come l’età in cui si accende la prima sigaretta (18 anni) e l’età media in cui si smette (42 anni). Questo significa che tanti giovani iniziano a fumare quanti adulti smettono, un chiaro segnale che le strategie di intervento sulla prevenzione nei giovani e3 di cessazione vanno ripensate”. Crollano anche i fumatori “elettronici”, dai 510.000 del 2013, ai 255.000 del 2014.

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