Gli esperti della Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale (SIDAPA) si sono riuniti di recente in occasione del Congresso Nazionale di Caserta e hanno discusso delle cosiddette dermatiti professionali (o dermatiti occupazionali o dermatiti da lavoro), di anno in anno in aumento (solo nel nostro Paese si contano circa 600 casi all’anno).
Le dermatiti professionali sono dermatiti, che si manifestano con arrossamenti della pelle, pruriti e gonfiori, causate da sostanze con cui entriamo quotidianamente in contatto a causa della nostra professione.
In occasione di questo congresso, gli esperti hanno evidenziato che negli ultimi 8 anni sono state scoperti 172 nuovi allergeni (ovvero sostanze allergeniche), di cui ben 119 riscontrabili in ambienti lavorativi. Tra le professioni maggiormente a rischio troviamo quelle dei parrucchieri e delle estetiste, se si considera che circa un terzo delle sostanze allergeniche di nuova scoperta sono sostanze usate in ambito cosmetico, che si trovano perlopiù come umettanti, idratanti ed emollienti in smalti per unghie, cere depilatorie, creme e tinte per capelli.
Anche i medici e gli infermieri però hanno un elevato rischio di soffrire di dermatiti professionali qualora siano ipersensibili per contatto a medicinali come benzodiazepine, ACE-inibitori e beta-bloccanti.
A soffrire di dermatiti da lavoro sono spesso anche i giardinieri (sensibili ad alcune sostanze contenute negli erbicidi), gli idraulici (sensibili ad alcuni composti presenti nelle gomme dei tubi), gli addetti alla ristorazione e ai fast-food (sensibili ad alcuni ingredienti e additivi alimentari, tra cui chili e camomilla).
Fabio Ayala, direttore della Clinica Dermatologica all’università Federico II di Napoli, ha commentato: “Molti sottovalutano le dermatiti professionali, che invece andrebbero sempre denunciate e trattate. Basterebbe tuttavia utilizzare i giusti mezzi di protezione per evitare problemi: guanti adeguati alla mansione possono prevenire guai in tutti i mestieri manuali. Anche le creme barriera, pur non essendo efficaci come i guanti, possono aiutare a mantenere la cute integra e sana”.