Il tumore al pancreas è uno dei più letali, i 5 principali sintomi e cosa fare per evitarlo

Il tumore al pancreas è tra i più letali, gravi ed aggressivi. Scopriamo come si manifesta e cosa fare per evitarne l'insorgenza, prestando attenzione ai fattori di rischio.

Il tumore al pancreas è uno dei più letali, i 5 principali sintomi e cosa fare per evitarlo

Il tumore al pancreas è uno dei più gravi, aggressivi e letali perchè, solitamente, quando compaiono i sintomi, la malattia si è giù diffusa. Negli ultimi 15 anni i casi di cancro al pacreas sono aumentati del 59% in Italia.

Se nel 2002 i nuovi malati erano circa 8600, nel 2017 sono arrivati a 13700.Fabrizio Micolis, Presidente della Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) ha spiegato quanto sia fondamentale migliorare i livelli di consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni su questa neoplasia e sull’importanza di stili di vita sani.

I 5 sintomi del tumore al pancreas 

Tra i sintomi del tumore al pancreas troviamo un dolore di tipo sordo, mal definito, spesso localizzato a sbarre ai quadranti addominali superiori, irradiato posteriormente al dorso, nausea, mancanza d’appetito, perdita di peso, improvvisa comparsa di diabete, gastrite e cattiva digestione, feci chiare, oleose che galleggiano, diarrea, trombi alle gambe, ittero (colorito giallo della cute e delle sclere, che compare quando la bilirubina, prodotta normalmente dal fegato, si accumula nel sangue). 

Cosa fare per evitarlo 

Per evitare il tumore al pancreas occorre prestare ai fattori di rischio: l’età superiore ai 60 anni, il sovrappeso e l’obesità, le pancreatiti (infiammazioni croniche del pancreas, in particolare le forme di pancreatite cronica ereditaria), il diabete, il fumo,la presenza di casi di tumore al pancreas in famiglia, la presenza di malattie genetiche in famiglia (mutazione gene BRCA, responsabile di alcune forme di tumore al seno, sindrome di Peute-Jeghers, sindrome di Lynch, il melanoma-nevo multiplo atipico familiare).

La diagnosi si effettua tramite TAC, risonanza magnetica, Colangio-risonanza, Ecoendoscopia (EUS), ERCP (Colangio-pancreatografia endoscopica retrograda),PET (Tomografia ad Emissione di Positroni).Se si scopre di essere ammalati, la chirurgia rappresenta la soluzione migliore, accompagnata da chemio o radioterapia. La chirurgia pancreatica è estremamente complessa ed il rischio di complicanze è più alto nei centri che eseguono raramente questa operazione. Meno del 20% dei pazienti è candidabile a un intervento con un intento curativo. 

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